Curvy Pride…Il Progetto va avanti! / Curvy Pride…The Project goes ahead!

Care Femme,
Domenica è stato un giorno speciale, o meglio, è stata l’occasione per ricordare un giorno veramente speciale. Il 1 giugno 2013 con tante di voi abbiamo celebrato I° e unico Curvy Pride, un flash mob in cui abbiamo realizzato la scritta umana “Curvy” per mettere il nostro mattoncino sulla Curvy Revolution. / Dear Femme, Sunday was a special day, or rather, it was an opportunity to remember a very special day. On June 1, 2013, with many of you, we celebrated the first and only Curvy Pride, a flash mob in which we created the human inscription  “Curvy” to put our brick on the Curvy Revolution.

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Avevamo voglia di affermare pochi e semplici concetti che ci è sembrato quasi assurdo dover sottolineare. Purtroppo però era necessario farlo e non ci sbagliavamo. Per molti quei concetti non sono poi così chiari e quello che per noi è solo buon senso non è ancora diventato “di moda”…;) / We wanted to say a few simple concepts that we felt it was almost absurd to point it out. Unfortunately, however, it was necessary to do so and we were right. For many, these concepts are not so clear, what for us is just common sense has not yet become “fashionable” … 😉

Dire NO ALLA TAGLIA ZERO continua ad essere necessario se, come abbiamo visto pochi giorni fa, un marchio come “La Perla” si è permesso di mettere in vetrina dei manichini scheletrici, per fortuna prontamente rimossi. / Say NO TO SIZE ZERO continues to be necessary if, as we saw a few days ago, a brand like “La Perla” decided to showcase some skeletal mannequins, luckily promptly removed.

Chiedere una BELLEZZA SENZA TAGLIE è assolutamente normale e basta guardarsi intorno per capire quanta distanza ci sia tra le donne reali e le donne patinate. Per fortuna si comincia a vedere qualche copertina in più con donne vere e qualcuno si è accorto dell’insostenibilità di certi stereotipi o modelli, ma qualcuno non è la maggioranza. E per questo bisogna insistere. / Ask for a BEAUTY WITHOUT SIZE is completely normal and you just have to look around to see how much distance there is between real women and glossy women . Fortunately, you start to see some curvy girls on magazine’s cover and someone is realising the unsustainability of certain stereotypes or models, but someone is not the majority. And that’s why we must insist.

Rivendicare PIU’ MODA PER TUTTI I TIPI DI DONNA significa aprire gli occhi e rendersi conto che i tipi di donna sono tanti e ognuna di loro ha il diritto di sentirsi bella e di trovare capi della sua taglia che la facciano sorridere davanti allo specchio. / Claiming MORE FASHION FOR ALL TYPES OF WOMEN means to open your eyes and realize that there are many types of women , and each of them has the right to feel beautiful and to find clothes in her size that makes her smile in the mirror.

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Affermare che LA MODA NON PUO’ ESSERE DISCRIMINATORIA è solo la più logica delle conclusioni possibili in un mondo normale, ma purtroppo la maggior parte dei marchi, degli stilisti e dei media continuano a creare occasioni e pretesti per avere donne di serie A e donne di serie B e questo oltre ad essere inaccettabile è e continua ad essere molto irritante. / Stating that FASHION CAN NOT BE DISCRIMINATORY is just the most logical and possible statement in a normal world , but unfortunately most of the brands, the designers and the media continued to create chances and excuses to consider some type of women “cool” and some others “uncool” and this is besides being unacceptable very irritating too.

Desiderare che tutto questo cambi è forse chiedere “troppo”? E allora io quel “troppo” non lo chiedo, lo pretendo!!! E se non mi sarà dato sono pronta a prenderlo e a conquistarlo con le unghie e con tutte le mie curve a cominciare dal sorriso. Questo per me significa Curvy Pride e vorrei che fossimo in tante a dare vita a questa possibilità. / We want to give a change to all this! Is it “too much” to ask? Then I do not ask for that “too much”, I expect it! And if I will not get it I’m ready to take it and conquer it with nails and with all my curves, starting with my smile. This means to me Curvy Pride  and I wish we were a lot as to give life to  this possibility.

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Da quando ho ripreso a far vivere questo blog il mio pensiero ricorrente e sempre stato quello di dare seguito a quel giorno speciale e costruire un progetto più solido che rendesse tutto questo una priorità. Passare da un flash mob a qualcosa di duraturo non e uno scherzo, ma finalmente posso dire che il cammino ha iniziato a trovare un po’ di slancio e a muovere passi importanti. / Since I started this blog to live again my recurring thought has always been to follow up on that special day and build a more solid project that would make this a priority. Moving from a flash mob to something lasting it’s not such a joke, but I can finally say that the journey has started to have a little rush and move important steps.

Il sogno è sempre quello di fare di Bologna una città chiave della cultura curvy a livello nazionale e internazionale e il Comune sembra voler sposare questa prospettiva. Cosi come il FA.NE.P., che ha capito e apprezzato l’importanza del progetto e ha dato la sua disponibilità a lavorare insieme a me, alle Associazioni AFIDECO e Poliedricamente,  e agli amici di Studio Endorfine che mi stanno aiutando a realizzarlo. / The dream is always to make Bologna a key city of curvy culture nationally and internationally and the Administration it seems ready to marry this perspective. Just as the FA.NE.P., who understood and appreciated the importance of the project and has given his willingness to work with me, with the Associations AFIDECO and Poliedricamente, and with Studio Endorfines friends that are helping me to make it happen.

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Di più per ora non posso dire se non che siamo al lavoro e che appena possibile definiremo modi e tempi del nuovo appuntamento. Un invito però vorrei farlo a tutti quelli che vogliono partecipare e dare un contributo: ”Non perdete tempo e non abbiate paura di fare qualcosa di grande e di importante!!!”. <3<3<3 / I can’t say more at the moment except that we are at work and as soon as possible we will define the manner and timing of the new appointment. Anyway I wanna launch an invitation to all those who want to participate and make a contribution : “Do not waste time and do not be afraid to do something big and important !!!“. <3<3<3

 

Curvy Planet: La Perla, Mujeres Imperfectas, #everyBODYisFlawless, being a fat girl

Benvenuti a Curvy Planet, le grandi notizie in piccola taglia! / Welcome to Curvy Planet: big news in little size.

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Questa settimana parliamo di messaggi: quelli sbagliati, veicolati tramite dei manichini troppo magri, e quelli che fanno riflettere sul costo della perfezione. Il messaggio di una canzone dedicata a chi non riesce ad accettare quanto la diversità sia bella e quello del monologo di una ragazza grassa dedicato a tutti gli uomini. E il vostro messaggio, qual è?This week let’s talk about messages: the wrong one, spread by too skinny mannequins, and the one that make you think about the costs of perfection. The message of a song dedicated to people who just can’t see how can be beautiful to be different and the message from a fat girl’s monologue dedicated to all the men. What your message would be? 

I manichini skinny de La Perla  / La Perla’s skinny mannequins

manichini skinny la perlaIn teoria, servirebbero solo a mostrare i vestiti. In pratica, i manichini sono diventati un mezzo di comunicazione per i brand che definiscono il target attraverso stereotipi. L’ultimo caso è di qualche settimana fa, e vede protagonista il famoso brand di lingerie La Perla. La vetrina incriminata? Quella dello store di Soho a New York, dove sono stati posizionati dei manichini slim con le costole in rilievo. La foto, lanciata su Twitter dal passante Michael Rudoy con la domanda “La Perla crede davvero che mostrare le costole di un manichino sia giusto?”, ha fatto il giro del web generando critiche davvero aspre e spingendo Seth Matlins dell’Associazione Truth in Advertising a scendere in campo. La Perla ha subito ritirato i manichini dallo store: “siamo in procinto di ridisegnare tutti i negozi con un nuovo concetto di immagine. I manichini che attualmente sono presenti nei nostri negozi degli Stati Uniti non saranno più utilizzati”. Un cambio di rotta ammirevole, una promessa che La Perla potrebbe mantenere estendendola – perché no? – anche alle modelle selezionate. /In theory, mannequins should only show the cloths. In practice, they became a way to define target by using stereotype. Last episode is about La Perla lingerie brand: in its shop windows in New York (Soho) there were several mannequins so skinny that you could see their ribs. The photo was taken by Michael Rudoy, posted on Twitter and reported by the major website, causing global indignation and involving even Seth Matlins of Truth in Advertising association. La Perla replaced the manniquins announcing that the brand is “reshaping stores with a new image concept. The mannequins used in USA’s store will be never used again”. A very impressive change of mind, and a promise that could be valid even for the future La Perla’s models.  

“Mi vendo…” performance

performance manichino umano spagnaDai manichini troppo magri a quelli in carne e ossa. Nell’ambito della manifestazione di artisti di strada Umore Azoka 2014 di Leioa (Spagna) si è tenuta l’interessante performance “Mi vendo” promossa e interpretata da May dell’associazione Mujeres Imperfectas. May ha posato per 2 ore evidenziando le parti del corpo che dovrebbe correggere e i costi da affrontare per raggiungere quella che è la perfezione secondo i canoni estetici correnti. May ha spiegato: “Espormi al mondo, così, non mi fa paura… non m’importa dello sguardo stranito della gente, perché lo sguardo più crudele è il mio”. La performance è stata raccontata da Angie Found in qualità di fotografa ufficiale: potete leggere il suo post qui.  / From too skinny mannequins to the real ones. In Leioa (Spain), during the event Umore Azoka 2014, May from the association Mujeres Imperfectas realized a really interesting performance. She posed for about 2 hours while on her body were underlined the flaws parts, which everyone should correct with plastic surgery – according to current beauty standard – and the cost it would take. May said: “I’m not scared to expose myself to the world…I don’t care about people’s shocked gaze, because the most cruel gaze will be mine”. The performance has been photographed by Angie Found, and you can read her entire post here.

 

#everyBODYisFlawless

Vetrina perfetta per veicolare un messaggio può essere anche un video musicale. È quello che ha pensato Gabifresh, la famosa plus size blogger americana che ha reinterpretato Flawless, canzone che Beyoncé ha dedicato alle proprie heaters. Gabifresh si è riconosciuta nelle parole dell’ex Destiny’s Child: in qualità di fashion blogger, infatti, è esposta a critiche di detrattori e utenti che la giudicano per essere plus size e nera. Insieme a Tess Munster e Nadia Aboulhosn, Gabifresh ha lanciato un messaggio che ha fatto il giro del web con l’hashtag #everyBODYisFlawless: inutile giudicare le persone per l’aspetto fisico, ogni corpo è impeccabile. In Italia è più difficile capire lo stile, oltre che il testo della canzone, ma Diva delle Curve ha dedicato all’iniziativa un post molto interessante: per approfondire, potete leggerla qui. / Even a music video could be a perfect window to comunicate a message. That’s what may have thought plus size fashion blogger Gabifiresh, who used the Beyoncé’s song Flawless to talk to her own heaters (just like the singer did). Gabifresh has many heaters just because she is a curvy and black fashion addicted but, with Tess Munster and Nadia Aboulhosn, she sent a message to the entire web using the #everyBODYisFlawless hashtag: it’s worthless to judge someone only for his body because anybody is flawless. In Italy is a little bit too difficult to understand style and words of the song, but Diva delle Curve wrote an interesting and exhaustive post on it. 

#everyBODYisflawless from gabifresh on Vimeo.

 

Essere una “ragazza grassa” / Being a “fat girl”

Il messaggio più atteso e discusso delle ultime settimane è stato lanciato dalla serie TV statunitense Loui CK, scritta e interpretata dal comico omonimo. Nel 3° episodio dell’ultima stagione, Loui accetta dopo ripetuti dinieghi di uscire con Vanessa, cameriera plus size. Durante l’appuntamento, la rassicura: “tu non sei grassa”. Vanessa (Sarah Baker) risponde con un sincero “la cosa peggiore che puoi dire a una ragazza grassa è non sei grassa” e dà inizio a un monologo su quanto sia dura la vita di una ragazza plus size che raramente viene corteggiata per una semplice questione di stereotipi. Il punto, evidenziato da molti blogger, non è “perché gli uomini dovrebbero uscire con ragazze curvy”, ma “perché qualsiasi tipo di ragazza, grassa o meno, dovrebbe uscire con un uomo che non la rispetti e non si senta orgoglioso di camminare mano nella mano con lei”. Un messaggio che ha a che fare con la consapevolezza del proprio corpo e il coraggio di vivere l’amore senza preconcetti. Ed è la prima volta che questo messaggio viene espresso in TV in parole chiare. Ecco il video: voi cosa ne pensate? / The most awaited and debated message during the last weeks came from the USA TV series Loui CK, written and interpreted by Louis CK himself. In the 3th episode, Loui dates Vanessa, a plus size waitress who asked him to date several times, and accidentally sais to her “you’re not fat”. Vanessa, played by the curvy Sarah Baker, start a monologue stating “the worst thing you could say to a fat girl is you’re not fat” and goes on talking about how difficult being a fat girl is and how rare is for them to be courted. The point, as many blogger said, is not “why man should date curvy women” but “why any girl, fat or not, should date someone who does not respect her and doesn’t feel proud to walk hand in hand with her”. It’s a message about being confident with our own bodies and be proud to love without stereotypes. And it’s been spread in TV so clearly only with this monologue. Here is the entire video. What do you think about it


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Curvy Planet: #BodyLove, Plus Size Highlights, Keyrà Curvy Party, Donne con le Curve

Benvenuti a Curvy Planet, le grandi notizie in piccola taglia! / Welcome to Curvy Planet: big news in little size.

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Questa settimana parliamo di cambiamenti. Dalla sfera personale alle passerelle d’alta moda, per poi tornare alle ragazze della porta accanto trasmettendo un unico, prezioso insegnamento. / Let’s talk about changes. From personal ones to that on the fashion runways, ending with the real women, spreading an only simple and precious message.

Mary Lambert’s Campaign

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Mary Lambert on Instagram

Body Love è una dichiarazione, uno stile di vita e un invito. Mary Lambert (cantante di Seattle) ne ha fatto una campagna molto forte sull’importanza di accettarsi, scoprirsi e amare se stessi. Utilizzando l’hashtag #BodyLove e #LoveMyBody, Mary ogni giorno condivide su Instagram la foto di una parte del suo corpo spiegando perché la ama, e chiede ai followers di fare lo stesso. Emozionante il video a supporto del progetto, che invita ad accarezzare le proprie curve, farsi abbracciare e riscoprirsi per rinascere (qui il testo). Provateci: innamoratevi della vostra morbidezza, diffondete il messaggio di Mary e fatene uno stile di vita. / Body Love is a statement, a call and a life style. Thanks to the singer Mary Lambert, it became an involving campaign about the importance to love our bodies. With #LoveBody and #LoveMyBody hashtags, Mary instagrams parts of her body and explain why she loves them. She also asks followers do the same, and wrote a touching song to invite everyone explore their bodies, touch their curves and reborn. Let’s try: fall in love with your curves, spread Body Love message and make it your life style.

Curvy models rules!

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Marquita Pring in Jenny Packham bridal dress

Avranno sicuramente iniziato amando le proprie curve anche le modelle plus size, protagoniste più che mai di passerelle e magazine. Robyn Lawley sorride dalla copertina di Cosmopolitan America e diventa protagonista dell’editoriale beauty, mentre Candice Huffine appare su Vogue in Isabel Toledo per Lane Bryant e viene citata tra i collaboratori del numero. Una splendida sorpresa, invece, è stato l’ingresso della modella plus size Marquita Pring in apertura della sfilata della collezione sposa 2015 di Jenny Packham, alla quale hanno partecipato anche le curvy Camilla Hansen e Ashley Graham (nella stessa settimana protagonista di un editoriale beauty per Harper’s Bazaar). Che le plus size siano sulla cresta dell’onda non è un segreto, ma è bellissimo vederle sfilare insieme alle modelle taglia 42, e partecipare a servizi di moda ed editoriali beauty che non siano esclusivamente curvy. Segno che qualcosa sta cambiando, anche nel mondo della moda. / Surely, even plus size models started falling in love with their bodies. And during the last weeks, they have been seen on magazines as on runways. Robyn Lawley smiles from American Cosmopolitan’s cover and from the editorial. Candice Huffine poses in Isabel Toledo for Lane Bryant and appears as contributors for the same Vogue number. Really surprising, instead, it has been the entrance of curvy model Marquita Pring on Jenny Packham 2015 bridal collection’s runway. She was in good company, with the curvy Camilla Hansen and Ashley Graham (who was on Harper’s Bazaar the same week). Plus size are ruling the world, and that’s a fact. But see them walking on runways at other models side, and being on pages and articles and covers that are not about curvy..it’s amazing. It’s a sign that even in fashion, something is changing.

Casting Keyrà 2014 – Italian Curvy Party

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Keyrà’s Italian Curvy Party

Il cambiamento si sente anche a Bologna, dove il marchio di abbigliamento curvy Keyrà ha deciso di cercare 3 testimonial tra ragazze comuni e modelle non professioniste. Unico requisito? Essere orgogliose di portare dalla 44 in su. I Casting Keyrà sono già alla seconda edizione: delle oltre 300 ragazze da tutta Italia (grazie ai casting nei punti vendita), 30 sono arrivate in finale e parteciperanno agli shooting live del 6 maggio, al quale seguirà un esclusivo party per i 30 anni dell’azienda, Italian Curvy Party, tra special guest e curvy blogger. Qualche nome? Elisa D’Ospina (madrina della serata), Giorgia Marino, Miria Benotti, Marged Trumped, Alessandra Castagner, Barbara Christmann e…la nostra Marianna lo Preiato! Keyrà è il primo brand curvy italiano ad adottare la forma dei casting e a ospitare volti autentici nei propri cataloghi, com’è successo alla prima ragazza selezionata per le ultime due collezioni, Francesca Longo. Poteva esserci cambiamento migliore? / Even in Bologna there’s a change thanks to Keyrà, a curvy fashion brand that is looking for 3 testimonial by organizing a non professional models and real women casting. With only one requirement: being proud to be almost an Italian 44 size (as 12). Keyrà Casting are at their second edition, with more than 300 candidates (from north to south of Italy, thanks to in store promotion) and 30 finalists for the 6th May live shooting. After the 3 testimonial election, there will be an exclusive party to celebrate 30 years of the brand – Italian Curvy Party – will reunite special guests and curvy blogger like Elisa D’Ospina, Giorgia Marino, Miria Benotti, Marged Trumped, Alessandra Castagner, Barbara Christmann and…Marianna lo Preiato of course! Keyrà is the first curvy brand who choose real women for its catalogues, as it happens with Francesca Longo, the first edition winner. Could you imagine a better change?    

Donne con le Curve crowdfunding

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Donne con le Curve magazine

E a proposito del 6 maggio, all’Italian Curvy Party ci saranno anche alcune redattrici di Donne con Le Curve, il  primo e unico magazine italiano dedicato al mondo Curvy, che proprio in questi giorni con un simpatico video ha lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere fondi a sostegno del loro progetto editoriale. Qui trovate tutti i dettagli e le modalità per contribuire. E’ importantissimo aiutarle a crescere e credere in quello che stanno facendo perché loro sono le prime che in tutti questi segnali di cambiamento hanno avuto il coraggio di investire per raccontarlo in prima persona.  E tutto questo è iniziato da un piccolo cambiamento: volersi bene. / Talking about the 6th of may, some of  Donne con le Curves writers will be at the party. It’s the first italian curvy magazine, and you can support it enjoing the crowdfounding campaign: you can see the beautiful video campaign here and read more here. It’s so important to help them grow and believe in their project, because they have been the first who recognized change and shared it. Because all begins with a little change: loving yourself.   

 

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Curvy Planet: “A perfect 14”, Victoria Beckham, Miroglio Opening Party, SugarBBW.

Benvenuti a Curvy Planet, le grandi notizie in piccola taglia!

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Questa settimana parliamo di: una raccolta fondi per un film curvy, una dichiarazione Posh, un party molto atteso e un sito davvero speciale!

A Perfect 14

A Perfect 14

Seguire la vita di 3 modelle plus-size, sostenere la loro battaglia per un’immagine sana e realistica della donna nella moda, farne un film e diffondere il loro messaggio al mondo. “A perfect 14” è tutto questo, ma è soprattutto un progetto che indaga sulla realtà della moda curvy. Il film coinvolge le famose modelle Elly Mayday, Laura Wells e Kerosene Deluxe: 3 donne dalle vite molto intense, che non hanno mai smesso di lottare contro discriminazione, bullismo e taglia zero. Le loro testimonianze sono accompagnate da interviste a fotografi, designer, modelle e agenti. Per sostenere il progetto e guardare l’anteprima, cliccate qui. / A perfect 14” follows the journey of three plus-size models against the distorted perception of woman in fashion, and spreads their message to the world. It’s a movie about curvy fashion, and also a crowdfounding campaign you can support here. The featured models Elly Mayday, Laura Wells and Kerosene Deluxe share their personal experiences with bullism, talking about being curvy (and not a zero size) in fashion.    

Oprah Winfrey in un abito VB

Oprah Winfrey in un abito VB

Intanto, i riflettori sono già accesi sulle plus size e numerosi brand hanno esteso la produzione anche alle taglie morbide. “Molte donne credono di dovere essere magre per indossare i miei capi. Il che non è affatto vero: ho vestito Oprah Winfrey, per esempio! Non mi aspetto di avere clienti con il mio aspetto fisico.” A rivelarlo all’edizione francese di Grazia è stata la più Posh delle Spices: Victoria Beckham. Dando un’occhiata alla nuova collezione Spring Ready to Weare si scopre che le taglie arrivano fino alla 46. Consolazione davvero troppo magra, Victoria. / Meantime, lights on curvy woman are on, and many brands are going to distribute plus size cloths. “A lot of women think they have to be slim to wear my clothes, which isn’t at all the case. I’ve dressed Oprah Winfrey, for instance. It’s not because I have a certain body shape that I expect my clients to be the same.” – Victoria Beckham insists. But in her Spring Ready to Weare Collection the largest size is a 12. Not so generous, Victoria.

Concept Store Miroglio - Milano

Concept Store Miroglio – Milano

La fashion news più discussa in queste settimane è sicuramente l’apertura del nuovo Concept Store Miroglio in piazza della Scala a Milano. Delle sue 16 vetrine in 600 metri quadri distribuiti su 3 piani sappiamo tutto. Se però avreste voluto intrufolarvi all’open party e osservare ogni dettaglio della serata più glamour degli ultimi tempi, non vi resta che leggere il post di una delle mie curvy blogger preferite: Guapita Tondita! / It’s not a news that Miroglio Group is opening a Concept Store in the heart of Milan. You can read everything about the store, and you surely know about its brands in 16 shop windows and 3 floors. But, if your dream is to sneak in the opening party and watch every little detail, you really should read this post from one of my favourite curvy blogger: Guapita Tondita!

SugarBBW

SugarBBW

Tornate dalla festa, se vi state annoiando e tutti i vostri amici sono impegnati, potete iscrivervi a SugarBBW. Cos’è? Il primo portale di incontri online italiano interamente dedicato alle curvy. Si dice che l’anima gemella si innamori di come siamo dentro, ma potete sempre iniziare con qualcuno che amerà il vostro corpo! / Came back from the party, your friends could be busy and you could be bored. Take a look at SugarBBW: the first curvy online dating site! You know: a love of your life should love you from the inside, but you can always start with someone in love with your body! 

 

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Curvy Planet: Miss Norvegia, Curvy Couture Road Show, Elisa D’Ospina e Mindy Kaling

Cos’è? Una finestra sul mondo curvy. Il primo spazio interamente dedicato alla vita a tutto tondo. Cosa ci trovate? Le ultime imperdibili news sulla moda, le tendenze e le protagoniste dell’universo curvy. I post e i suggerimenti delle plus size blogger d’oltre oceano. Gli appuntamenti da segnare in agenda e i brand emergenti da tenere d’occhio. Come si chiama? Curvy Planet, le grandi notizie in piccola taglia.

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Questa settimana parliamo di: una miss speciale in Norvegia, tante curve australiane, una novità editoriale tutta italiana e un debutto su Vogue davvero speciale!

Kim MacKenzie

Kim MacKenzie

Kim MacKenzie, produttrice, sceneggiatrice e attrice, è la Miss scelta dalla Norvegia per concorrere al titolo di Queen of the Universe. Dopo aver combattuto per anni contro un disordine alimentare, Kim è oggi una sostenitrice della bellezza senza stereotipi. “Ogni corpo è unico. Se sei una taglia forte è inutile cercare di diventare una zero, sarai infelice e malnutrita…come lo ero io. C’è voluto molto tempo perché imparassi ad accettare le mie curve. Ma ora che l’ho fatto, dieta è solo una parola come le altre. Ogni partecipante a Queen of the Universe ha il suo corpo e la sua taglia…e sono tutte bellissime! Noi rappresentiamo le donne reali!” Il titolo di ambasciatrice di pace, amore e speranza nel mondo è stato vinto dall’americana Ariel Diane King, ma la dichiarazione di Kim prima dello show vale la nostra corona: “Ho scelto la felicità e la salute piuttosto che seguire gli standard di bellezza di qualcun altro. E anche solo essere capace di posare in bikini sul palco, con curve e tutto, di fronte a centinaia di persone significa che ho vinto.”

Curvy Couture Roadshow

Curvy Couture Roadshow

Con quella forma un po’ a cuore, l’Australia è il continente più curvy che ci sia! E proprio nella terra dei canguri e dei surfisti si tiene la prima Curvy Couture Road Show. L’evento è parte del più ampio Virgin Australia Melbourne Fashion Festival Cultural Program, si terrà il 30 marzo e vedrà come protagonisti designer e stilisti plus size già affermati e indipendenti presentati da modelle professioniste e non. Se avete voglia di fare un salto dall’altra parte del mondo, trovare tutte le info qui.

Elisa D'Ospina

Elisa D’Ospina

Tornate in Italia, dovrete aspettare fino al 9 aprile per leggere “Una vita tutte curve” della nostra modella plus size più famosa: Elisa D’Ospina (un’anteprima su Facebook)! Come ha scritto la stessa Elisa sul suo blog: “Le parole sono importanti, diceva sempre un amico mio, e gli davo sempre ragione io che ho iniziato a scrivere poesie a sei anni. Ma oggi quelle parole sono tutto ciò che mi restava di segreto, e tra un mese, quelle stesse parole mi metteranno a nudo. Completamente.” E noi non vediamo l’ora di leggerle.

Mindy Kaling per Vogue

Mindy Kaling per Vogue

Aprile non è ancora iniziato e già riserva tante sorprese, come il debutto di Mindy Kaling su Vogue! “Non voglio essere magra”, puntualizza la formosa creatrice e protagonista della serie TV The Mindy Project, famosa per le sue curve quanto per il suo stile. E, pronta per il servizio fotografico, ci regala una bellissima riflessione che non possiamo che condividere: “Per i vestiti provo le stesse cose che provo per il cibo: voglio tutto.” Se la adorate per il suo personaggio, o se non la conoscete e volete un assaggio della sua ironia, date anche un’occhiata a questo simpatico video!

 

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