Curve allo Specchio: Emiliana Di Muccio

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“Se la mia amica Barbara Christmann l’ha scelta come modella per il suo Calendario Beautiful Curvy 2016 come minimo è BELLISSIMA!

Emiliana, inoltre, è anche simpatica, allegra, solare e … molisana: vive in una regione alla quale sono molto legata!

Ci regala una frase di una canzone di Mario Biondi da non dimenticare mai “prenditi il tuo tempo credi in quel che sei non aver paura”.

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Chi è la donna che vedi nello specchio? La donna che sono oggi….una donna in rinascita, una donna che si è rimessa in piedi dopo una caduta ed è più forte di prima.

Che donna sei? Sono una donna dolce ma che allo stesso tempo sa essere molto pragmatica, sa darti un mondo…il suo mondo, ma  sa togliertelo se non vede da parte tua la stessa enfasi nel donare te stesso.

Come sei diventata la donna che vedi? Passando per periodi belli e periodi brutti, per lotte continue con me stessa e la mia fisicità. Poi ho capito che il segreto era AMARSI…e da lì è iniziato il mio cambiamento.

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Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Odio l’aver dato agli altri la possibilità di ferirmi.. e amo l’aver incontrato tante persone che mi hanno amata per come sono.

Ti piaci? E cosa ti piace di te? Amo la mia solarità, la mia allegria, il mio sorriso, la mia forza, la mia tenacia! Spesso mi identifico nel fiore di loto, un fiore bellissimo che riesce a nascere perfettamente pulito da acque torbide. È questo il segreto della rinascita. Ogni donna può superare periodi non bellissimi e guardare avanti con positività!

Cosa cambieresti invece? Ad oggi non cambierei nulla perché in tante cose sono già cambiata. Ho capito che la mia dolcezza e sensibilità non sono per tutti ma solo per chi lo merita.

Che rapporto hai con il tuo corpo? Lo accetto e cerco di migliorarlo giorno dopo giorno. In passato per colpa di “qualcuno” ho iniziato a vederlo in maniera distorta e non mi piaceva per niente…poi mi sono resa conto che di distorto c’era solo la sua testa!

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E con la bilancia? Non ce l’ho, non l’ho mai comprata…non sono fissata sul peso ma piuttosto sul come mi sento con me stessa e col mio corpo, e poi penso che parlino più i vestiti della bilancia!

Come ci convivi con la taglia? Oggi bene! Ho imparato a valorizzare i punti di forza, a scegliere un abito che mi dona e che metta in evidenza i miei lati migliori. Con la partecipazione al Calendario BeautifulCurvy il mio rapporto col mio corpo è migliorato molto. Mi piaccio, mi apprezzo e mi valorizzo. L’essere stata scelta da Barbara Christmann come modella per il calendario è stato come ricevere una flebo di autostima!

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Cos’è la bellezza e quanto è importante per te? Amo tutto ciò che è bello! Anche per via del mio lavoro, sono estetista e con la bellezza ci lavoro ogni giorno. Faccio di tutto per rendere le donne più sicure e farle sentire più belle.

Tu…e il cibo? Oggi ho un rapporto normale. Mi piace la convivialità, adoro stare a tavola con le persone a me care e mi piace cucinare per le persone a cui voglio bene. In passato è stato una valvola di sfogo…purtroppo!

A cosa non sai resistere, non solo a tavola? Alla pizza! Ai risotti! Alle patate al forno!

A cosa non sai rinunciare? Non so rinunciare alla compagnia degli amici, alla condivisione della mia vita con le persone a me care, non so rinunciare alla felicità, quindi cerco in ogni modo di scrollarmi di dosso i pensieri negativi quando provano ad affollarmi il cervello.

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri? In molti apprezzano la mia schiettezza, la mia sincerità nel bene e nel male, la mia dolcezza, il mio esserci sempre, una persona su cui contare. Degli altri apprezzo la sincerità, l’allegria, la sicurezza e a volte la leggerezza nell’approccio con la vita! Se ne avessi avuta anche io un po’ di più non avrei permesso a delle frasi di ferirmi.

Quanto conta il giudizio degli altri? Oggi conta molto meno che in passato. E conta il giudizio delle persone che per me contano, il resto sono solo opinioni.

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Cosa ti fa soffrire? Mi fa soffrire quando qualcuno pensa con la furbizia di prendermi in giro. Mi dispiace quando dai 1000 e ricevi 10.

Quale aggettivo ti dà più fastidio in relazione al tuo corpo? Non ce n’è uno in particolare. Penso che molto dipenda dal tono che si usa.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Non credo ci sia una retta ad unirli…piuttosto una curva! Agli uomini piacciono le curve! E ne ho la conferma ogni giorno.

Sei felice? Si molto! Perché sono  soddisfatta della mia vita! Mi sono sempre impegnata al massimo per raggiungere determinati obiettivi personali e professionali! E perché ho imparato a cercare la felicità dentro di me e non nelle persone che incontro nella vita.

Cosa ti rende felice? Avere una famiglia che mi sostiene nelle mie scelte, che mi coccola e che mi vuole bene, ed essere circondata da persone che per me contano molto.

Cosa ti manca per essere felice? L’AMORE vero. Quello che ti manda in tilt e non ti fa capire più nulla.

La donna in cui ti rispecchi di più? Mia mamma! Un vulcano di energie! Una donna solare, allegra, determinata, tosta! Una donna che ne ha superate tante senza abbattersi mai. Una donna che è sempre pronta a darti una mano, che tu sia figlia, amica o sorella.

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La canzone a cui ti senti più legata? IF di Mario Biondi: adoro la sua voce profonda e le parole della canzone ti parlano al cuore “prenditi il tuo tempo credi in quel che sei non aver paura

Cosa vedi davanti a te? Una lunga vita da vivere sempre col sorriso sulle labbra, perché tutto parte da noi, siamo noi che scegliamo e permettiamo alle cose e alle persone di farci sentire bene o inadeguati.

Dì qualcosa a te stessa.  Sei bella Emy, e lo sei ancora di più dentro, chi ti conosce bene lo sa. Sprigiona quella luce che hai dentro e trasmetti alle altre donne la felicità di volersi bene davvero.

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Curve allo Specchio: Francesca Luisi

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Francesca Luisi è aquilana e ama incondizionatamente la sua montagna: il Gran Sasso! Scrive sul suo blog www.noidonnecurvy.altervista.org e fino a prima di partire per la Spagna cantava nel coro “Complesso vocale e strumentale Giuseppe Vallaperti“, che fa parte dell’Associazione Organistica Aquilana, e anche nel Coro Diocesano diretto da Luciano Bologna, direttore d’orchestra e mastro organista.

Bella, ironica, piena di vita! Ecco a voi Francesca!

Chi è la donna che vedi nello Specchio?

Sono io! 🙂

Che donna sei?

Una donna forte.

Come sei diventata la donna che vedi?

Vivendo, attraversando e superando tante difficoltá.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato?

Amo il posto dove sono cresciuta, il mio paradiso che è L’Aquila ed il Gran Sasso. Odio… nulla, nonostante tutto, forse un po’ di rancore ancora c’é per la mia infanzia, per le cattiverie ricevute, per la mancanza d’amore, ma l’odio l’ho superato.

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Ti piaci? e cosa ti piace di te?

Mi piaccio abbastanza, ciò che più mi aggrada è il mio viso.

Cosa cambieresti invece?

L’addome é la parte che mi mette di piú in imbarazzo specie a nudo, poi le gambe, mi piacerebbe avere delle gambe slanciate ma le mie sono grosse anche di ossatura quindi tozze… XD

Che rapporto hai con il tuo corpo?

Ancora conflittuale, ma ci stó lavorando.

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E con la bilancia?

Pessimo!!!

Come ci convivi con la taglia?

Con la taglia abbastanza bene se non fosse per la frustrazione al momento di dover comprare un pantalone o un abito perché ho difficoltá a trovare qualcosa che mi piaccia, che mi vada e che non abbia dei costi esagerati. Secondo le nuove taglie anoressiche di oggi porto la 52 L (ci boicottano sempre piú perché fino a qualche anno fa avevo la stessa circonferenza ma portavo due taglie meno. E le scarpe pure, sono passata da 39 a 40-41 come ve lo spiegate?).

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te?

Questa citazione la dice lunga su come la penso “Dopo aver abbandonato tutte le cose superflue, l’uomo può finalmente impadronirsi dell’eleganza. E’ così che scopre la semplicità e conosce la vera concentrazione: quanto più semplice e sobria sarà la sua figura, tanto più bello ed interessante apparirà agli occhi degli altri”. Cit. Paulo Coelho

So che suona troppo virtuosista e falso dire semplicemente che la bellezza é ció che si ha dentro, ma credo sinceramente che la bellezza fisica sia secondaria, perché normalmente si tratta di qualcosa di oggettivo per via degli stereotipi imposti dalle masse. Esiste poi la bellezza soggettiva, non so, ad esempio quella persona che ci piace si muove in un certo modo, ha un certo carattere, parla in un certo modo, ha un suo stile, un suo odore, un suo aspetto fisico, che noi troviamo attraente, la sua voce, é quella la bellezza. La bellezza é ció che personalmente ad ognuno di noi fa stare bene. E per ognuno é differente.

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Tu… e il cibo?

Io… e il cibo… Quando ero bambina mangiavo tanto, troppo, era una forma nervosissima di abbuffarsi con qualsiasi cosa, non si trattava di bulimia ma di vero e proprio sfogo attraverso il cibo, ero molto sola ed ero grassa e piú ero grassa, piú ero sola. Da piú grande ho fatto mille diete con il conseguente effetto a fisarmonica, grassa, magra, robusta, grassa magra, robusta. Il problema era che appena ricominciavo a mangiare normale, rimettevo tutti i chili che avevo perso, se non di piú.

Amo mangiare, come tutti, il cibo é nutrimento per prima cosa é una medicina per il corpo, ma é anche gioia, piacere e appuntamento sociale. Oggi ho trovato la mia dimensione, avendo piú di un’intolleranza alimentare evito determinati cibi che mi gonfiano e mi fanno star male, per il resto mangio frutta, verdura, pesce, uova, formaggi di pecora, legumi, tofu, riso, prodotti senza glutine, quasi non mangio la carne.

Non sono vegana ne vegetariana ma amo molto gli animali, sono cresciuta a contatto con molti di essi, sono come fratelli per me e forse é per questo che la carne mi ha sempre fatto un pó schifo. In Linea di massima sono passata da mangiarne sempre meno a quasi non piú. Evito di mangiare fritti e robe troppo pesanti e non mangio molto i dolci visto che non tollero il grano ed il lattosio e comunque mi attira piú il sapore salato. Quando mi permetto l’uscita mangio quel che mi piace, se una sera mi va di mangiare cinese, lo mangio. Prima ero sempre a dieta, sempre triste e comunque mai in peso forma per piú di un breve periodo.

Secondo i dottori sono obesa e quindi mangio, dico bugie insomma. Sinceramente anche grazie a quest’ultimi avevo un rapporto pessimo con il cibo ed ho faticato tanto per stare bene, oggi ho deciso di accettarmi come sono anche se la strada é lunga. Una vita di diete? non la auguro a nessuno, deprimente.

A cosa non sai resistere, non solo a tavola?

A tavola non resisto alla pizza o ad uno spaghetto alle vongole, li adorooo!!! Nella vita non resisto al richiamo di cantare, al bisogno di vedere la mia montagna, a coccolare il mio piccolo Miky.

A cosa non sai rinunciare?

Alla mia cittá e alla montagna che la circonda. Al mio amore. Alla mia famiglia. Al canto. Al mio cane.

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri?

Credo che chi mi apprezza lo fa perché sono solare (cosí dicono) e piena di energia, perché sono molto sincera, quasi imbarazzante direi. Se penso una cosa te la dico, se provo qualcosa lo dimostro, se voglio o non voglio qualcosa mi comporto di conseguenza, con me non hai brutte sorprese, non tradisco. So ascoltare e mi piace aiutare a modo mio se posso. Sono molto consapevole di me stessa e dei miei difetti e pregi. A me piacciono le persone sincere, umili e forti. Inoltre mi piacciono le menti aperte e con grande cultura personale (non parlo solo di cultura sui banchi), menti poetiche, artistiche o geniali, persone con cui poter parlare ore senza farsi il problema della differenza di princípi e di gusti, ma con la certezza di apportare ad entrambi un’espansione del livello di coscienza.

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Quanto conta il giudizio degli altri?

Anche se vorrei dire che non conta poi mi ritrovo nella vita di tutti i giorni a dover fare i conti con la sensazione che si prova ad essere giudicati, osservati. Prima contava tantissimo, mi mandava in depressione. Ora non conta nel senso che se voglio fare qualcosa o essere ció che sono, esprimermi, me ne sbatto del giudizio altrui, ma conta perché mi feriscono le critiche non costruttive o il giudizio gratuito e non richiesto sul mio fisico.

Cosa ti fa soffrire?

Eeeh… tante cose.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo?

Grassa.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce?

In che senso scusa? XD

Sei felice?

Ni (si e no).

Cosa ti rende felice?

Le stesse cose che amo ed a cui non posso rinunciare.

Cosa ti manca per essere felice?

In questo momento mi manca il poter essere con il mio amore a casa mia e fare ció che amo accanto alle persone che amo. Sono all’estero, scelta fatta da lui per lavoro, ma ció mi rende infelice.

La donna in cui ti rispecchi di più?

Non c’é, non mi sono mai rispecchiata in nessuna. Ammiro molto alcune donne per le loro menti brillanti, il loro genio o per la loro bellezza, ma rispecchiarsi vuol dire sentirsi uguali a qualcun’altro e non mi sembra di essere uguale a nessuna ne loro lo sono ad altre, siamo tutti unici. Magari un po mi rispecchio in mia madre perché ho il suo viso ed i suoi geni. 😉

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La canzone a cui ti senti più legata?

Troppo riduttivo, vado in confusione. Comunque c’é un brano che potrei ascoltare e riascoltare all’infinito senza stancarmi e che mi fa provare sensazioni molto forti ed é la Nocturne op. 9 N. 1 B minor di Frédéric Chopin.

Il film che ami di più?

Idem, come per la canzone, piu di uno, ma se proprio devo scegliere uno dei miei preferiti é “Io sono leggenda” ma solo uno…

La frase che ti racconta?

Mi sono liberato di tutto cio’ che non mi faceva stare bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ció che mi tirava verso  il basso allontanandomi da me stesso. all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo é amore di sé.” Charlie Chaplin

Cosa vedi davanti a te?

La vita.

Di qualcosa a te stessa.

Ti voglio bene stupida testona!

Ci metto l’impresa: Federica e Laura

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Chi sono Federica e Laura? Eccole… Ve le presento!

Federica Montaquila – Bella, mora, sorriso accattivante. Di professione parrucchiera. Molto, molto brava!IMG-20151103-WA0010

Laura Gariglio – Affascinante, solare, sguardo penetrante. Di professione estetista. Non ne potrete più fare a meno!

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Come siete diventate imprenditrici?

Federica: Ho studiato e lavorato molto per imparare il mio mestiere ed essere indipendente. Molta passione e infinita dedizione. E con grande orgoglio il 18 agosto 2006 ho aperto il mio salone “Dacci un Taglio”!

Laura: Tra uno scherzo e una battuta ho ricevuto la proposta di gestire la parte estetica del salone di parrucchiera “Dacci un Taglio” dove già ero dipendente. Era il 2011. È iniziata così la mia avventura da imprenditrice e ho avviato “Vanity”.

Gestire un’attività in proprio è complicato. Come fate?

Federica: Cerco di dare sempre il massimo, non mi fermo e non mi abbatto mai. Mi aggiorno spesso cercando di soddisfare sempre la mia clientela.

Laura: Effettivamente non è semplice. Ci vuole molta forza di volontà. Ma se ami il tuo lavoro, tutti i sacrifici vengono affrontati con passione e i risultati arrivano sempre.

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Le soddisfazioni più grandi da quando avete aperto “il vostro negozio”?

Federica: La luce negli occhi delle clienti quando si guardano allo specchio dopo un taglio di capelli o un cambio di look. La loro soddisfazione è la mia soddisfazione!!!

Laura: Il sentirsi dire dalle clienti: “è inutile, come fai le mani tu, non me le ha mai fatte nessuno”; oppure “ne ho girate tante di estetiste, ma come lavori tu nessuno mai”. Grandissime soddisfazioni!!!

Qual è la carta vincente della vostra azienda?

Federica: Estrema attenzione alle necessità della clientela. Cerco sempre di ascoltare quali sono le esigenze e i desideri del singolo cliente.

Laura: A parte la professionalità, mi distinguo per la puntualità. E non è poco!

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Che consigli dareste ad una neo-imprenditrice?

Federica: Mettici il cuore.

Laura: Non avere paura e… affidati a un buon commercialista!

Essere una donna che fa impresa cosa comporta?

Federica: Tanto lavoro, ma altrettante soddisfazioni!

Laura: Comporta qualche sacrificio in più rispetto ad un uomo … ma abbiamo voluto l’uguaglianza!

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Single, fidanzate o sposate?

Federica: Sono fidanzata e mamma di una bimba di un anno.

Laura: Fidanzata da un anno e mezzo.

Cosa fate nel tempo libero?

Federica: Mi dedico alla mia famiglia.

Laura: Vado in palestra, mi dedico alla casa, alla cucina e, quando proprio sono al limite, vado a farmi coccolare con un massaggio.

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Quanto tempo dedichi a te stessa?

Federica: Purtroppo ho pochissimo tempo per me, ma cerco di non trascurarmi come donna.

Laura: Forse troppo poco. Ma dove lo trovo il tempo???

Cosa fa di una donna una vera donna?

Federica: La tenacia, la passione e l’equilibrio.

Laura: Il carisma e la sensualità.

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Cos’è la femminilità?

Federica: Per me la femminilità è la grazia nell’essere sexy.

Laura: L’essere completi in tutto … ed essere provocanti!

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Cosa ci mettete nella vita?

Federica: Tutta me stessa.

Laura: Famiglia, lavoro, soldi, amici.

Curve allo Specchio: Francesca Sanzo

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Francesca Sanzo è una donna meravigliosa. È nata e vive a Bologna e gestisce il blog  Panzallaria, dove racconta aneddoti legati alla sua vita. Tra le miriadi di attività in cui è coinvolta, ci tengo a parlarvi del suo incredibile libro “102 chili sull’anima: la storia di una donna e della sua muta per uscire dall’obesità”  – Edizioni Giraldi. Leggetelo! Vi assicuro, vi lascerà il segno.

Nel frattempo… vi presento Francesca!

 

Chi è la donna che vedi nello Specchio?

Francesca, una donna che agisce il cambiamento ogni giorno.

Che donna sei?

Solare, ombrosa, molto caparbia, chiacchierona, curiosa: una donna che si impegna ogni giorno per imparare qualcosa.

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Come sei diventata la donna che vedi?

Sono il frutto di tutte le mie esperienze, quelle positive ma anche quelle negative e del tipo di scelta che ho agito per affrontare ognuna di esse.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato?

Ho finalmente capito che il passato è un punto che non si può cambiare e posso agire solo sul presente, quindi tendo a non farmi questa domanda. Sicuramente amo la passione che ho messo in ogni cosa, odio la paura che mi ha frenato troppo spesso.

Ti piaci? E cosa ti piace di te?

Mi piaccio moltissimo: mi piace il mio approccio al mondo, mi piace il mio corpo che mi sono conquistata con grande fatica e determinazione.

Cosa cambieresti invece?

A parte il fatto che mi dispiace essere miope, non cambierei proprio nulla: sono io, diversa da chiunque altro e per questo speciale in ogni dettaglio.

Che rapporto hai con il tuo corpo?

Attualmente ho un ottimo rapporto con il mio corpo: sono uscita dall’obesità un anno fa, con un lungo percorso di rieducazione all’amore per esso che mi ha portato a perdere 40 chili e a riavvicinarmi allo sport. Lo curo, cerco di volergli bene e penso che sia uno strumento necessario per fare quello che voglio fare, così, come si farebbe per un’auto indispensabile a viaggiare, lo tratto molto bene.

E con la bilancia?

Come tutte le ex obese, ho un rapporto molto stretto con la mia bilancia: mi peso ogni mattina e se non lo faccio, mi rimane un po’ di inquietudine, perché sono un’anima tossica, portata un po’ alle fissazioni 😉 Oggi la mia bilancia “mi vuole bene”, ma non è sempre stato così. Quando pesavo 102 chili non mi misuravo mai, come se fosse solo la bilancia a potere confermare, concretamente, che avevo superato il limite (e non di bellezza, di salute).

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Come ci convivi con la taglia?

Oggi benissimo, indosso una 42 e non ho particolari problemi a vestirmi: un tempo non entravo nei negozi perché non trovavo mai qualcosa che facesse al caso mio e di conseguenza non mi curavo più: un brutto circolo vizioso che impedisce alla persone “over” di acquistare il giusto equilibrio per accettarsi davvero.

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te?

La bellezza è nello sguardo di chi guarda, per ciò anche nello sguardo in cui ci guardiamo: se noi per prime riusciamo a valorizzare noi stesse, a sentirci belle per la nostra unicità, anche gli altri ci vedranno così. La bellezza è un “vestito”: importante per farci sentire a nostro agio al primo appuntamento, ma non indispensabile per fare colpo davvero.

Tu…e il cibo?

Sono stata bulimica da adolescente e ho avuto per tanti anni un rapporto disfunzionale con il cibo, come racconto nel mio libro “102 chili sull’anima: la storia di una donna e della sua muta per uscire dall’obesità, edizioni Giraldi, il cibo è stato per molto tempo il mio migliore amico, ma non l’amico migliore. Mangiavo per rabbia e paura e sono ingrassata per questo. Oggi mangio per nutrirmi, per riuscire a correre (ho appena fatto la mia prima mezza maratona) e nuotare, per avere l’energia giusta per fare tutto quello che desidero.

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A cosa non sai resistere, non solo a tavola?

Non resisto a una serata con gli amici, a una nuotata in un bel mare, al sorriso di mia figlia e alla mia voglia di scrivere.

A cosa non sai rinunciare?

So rinunciare a tutto, ma non credo sia mai utile “rinunciare”, preferisco scegliere 😉

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri?

Sono piena di energie e motivante (piace agli altri). A me degli altri piace l’empatia (quando c’è).

Quanto conta il giudizio degli altri?

Fino a 2 anni fa ti avrei detto che contava un buon 70%, oggi ti dico che sono scesa al 40%, conta ma dipende molto da quanto sono convinta io di stare facendo quello che mi sembra più giusto.

Cosa ti fa soffrire?

Il distacco.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo?

Sciupata.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce?

Bisognerebbe chiederlo agli uomini. Io posso dire che a me le curve al posto giusto piacciono un sacco e spero davvero di mantenere sempre le mie.

Sei felice?

A tratti.

Cosa ti rende felice?

Un sacco di cose, a seconda degli ambiti.

Cosa ti manca per essere felice?

Non lo so, non credo nella “felicità” come assoluta. La felicità può essere solo a momenti. In questo momento mi manca una spiaggia, un sole caldo e un massaggio, per essere felice 😉

La donna in cui ti rispecchi di più?

Me stessa.

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La canzone a cui ti senti più legata?

“You Learn” di Alanis Morisette

Il film che ami di più?

“Non ci resta che piangere”.

La frase che ti racconta?

Sono un puzzle di pezzi sparsi, ne manca sempre uno.

Cosa vedi davanti a te?

Incroci, occasioni, scelte, prospettive.

Di’ qualcosa a te stessa.

Non avere paura e continua a fare un passo alla volta!

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Il mio viaggio con voi, dal 1° Curvy Pride ad Expo 2015

Bellissime Femme!

Ormai lo sapete tutte: Curvy Pride volerà all’Expo 2015! Il 6 giugno saremo tutte a Milano per ExpoInCittà e avremo a disposizione una piazza prestigiosa per ribadire che la bellezza non ha taglia!!! Sarà una tappa davvero significativa per la rivoluzione curvy, l’opportunità di riportare l’attenzione sulla lotta ai disturbi del comportamento alimentare e sugli stereotipi imposti dai mass media e di lanciare un segnale al mondo intero…il nostro segnale di cambiamento!

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Mie belle Femme, che dire? Io sono felice, emozionata e talmente su di giri…che a volte mi chiedo se non sia solo un sogno! Ma quando mi fermo a pensarci davvero, tra la vita al Femme Curvy Concept Store e l’organizzazione di questo prossimo importante appuntamento a Milano, sono orgogliosa…di un orgoglio che non riesco a trattenere perché include tutte voi. Ma forse è meglio andare con ordine 🙂

Questa avventura è iniziata qualche anno fa con il 1° Curvy Pride, nato come una piccola rivoluzione “di alcune di noi” partita in sordina e che poi ha coinvolto piano piano sempre più persone, fino a raggiungere diverse curvy blogger che si sono unite al nostro flash mob…tanto che la 2° edizione organizzata dopo appena un anno è stata un vero successo! E non vi nascondo che mi emoziono ancora quando guardo le foto!

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Negli ultimi anni, Curvy Pride è diventato un movimento di rilievo: ha coinvolto testate giornalistiche nazionali, opinion leaders, blogger, associazioni contro i disturbi alimentari e persino quiz televisivi! Se il Curvy Pride è cresciuto così tanto, è perché il nostro bisogno di affermare (e urlare!) che la normalità non va nascosta e che gli stereotipi vanno superati è, in realtà, un bisogno vitale. Ci sono molte donne, in Italia come nel mondo, che non sanno della nostra rivoluzione morbida e che rinunciano ad essere felici giorno dopo giorno semplicemente perché…non si sentono perfette.

Ci ho messo la curva perché so quanto sia difficile non sentirsi all’altezza e vivere male il rapporto con il proprio corpo. È un disagio che sta lì e sembra “naturale” conviverci, perché se non sei perfetta “devi” sentirti inadeguata. Ma poi si trasforma in qualcosa di più: va ben oltre lo “stare attente alla linea” o andare in spiaggia con il pareo per nascondere la pancia o il sedere. Diventa qualcosa che influenza il rapporto con gli amici, la vita sessuale, la quotidianità…fino ad arrivare a trascurarti completamente, perché se non sei perfetta non puoi “essere”.

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Anche io, da donna ora e prima da ragazza, ho vissuto gli stessi disagi di alcune Femme che frequentano il Curvy Concept Store, di alcune donne che ascolto e che mi scrivono così come delle amiche che si confidano. E mi dico che se siamo riuscite a far crescere la nostra rivoluzione curvy fino ad arrivare all’Expo, significa che il cambiamento che sta avvenendo in ognuna di noi sta influenzando anche la società! Siamo ad una svolta epocale e sono felice di percorrere questa strada con voi, di aver preso tutte le mie paure, dalle ansie da donna curvy all’insicurezza di quando ero ragazza, per trasformale in qualcosa di grande, per tutte noi!! Per questo sono felice, orgogliosa e…carica! Non mi stancherò mai di dirlo, e non vedo l’ora di urlarlo ancora con voi: la bellezza non ha taglie!!

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Femme, adesso lo so per certo: non esiste curva più importante di una svolta! 🙂 Quindi…chi viene a Milano con me?? 😀