Curve allo Specchio: Emanuela Vendittelli

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La felicità va cercata dentro di noi, nelle cose e nelle persone che ci circondano.

Solare, allegra, affascinante!

Una forza della natura!

Vi presentiamo la nostra amica Emanuela.

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Chi è la donna che vedi nello Specchio? Una donna appagata e completa.

Che donna sei? Una donna che ama vivere a pieno la vita.

Come sei diventata la donna che vedi? Con tante salite e discese, lacrime e sorrisi.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Il sapore del glutine con relativi viaggi, feste, incontri, cene ecc.; mentre odio il tempo passato a nascondermi per quei chili di troppo.

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Ti piaci … e cosa ti piace di te? Come affronto la vita con il sorriso e l’allegria.

Cosa cambieresti invece? Il lato del carattere troppo per bene e timoroso di offendere.

Che rapporto hai/ha con il tuo corpo? Non bellissimo, se mi guardo vedo delle cose che non mi piacciono e le copro ma alla fine cerco di sdrammatizzare.

E con la bilancia? Odio/amore.

Come ci convivi con la taglia? Se in giro ci fossero taglie reali sicuramente meglio, ma me ne frego: sono sempre alla moda!

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te? La bellezza è la vita, la spontaneità e la semplicità.

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Io…e il cibo? Domanda problematica visto che da 2 anni ho scoperto di essere celiaca……..

A cosa non sai/sa resistere, non solo a tavola? Al dolce.

A cosa non sai/sa rinunciare? Ai primi.

Cosa piace agli altri di te/lei e cosa piace a te/lei  degli altri? La simpatia e il travolgimento.

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Quanto conta il giudizio degli altri? BASTA! Meno di zero.

Cosa ti fa soffrire? Veder donne che si fanno problemi e non si accettano.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo? Falsa.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Non ho mai avuto problemi anzi.

Sei felice? La felicità va cercata dentro di noi, nelle cose e nelle persone che ci circondano ed io credo di avvicinarmici molto.

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Cosa ti rende felice? Il sorriso dei miei figli.

Cosa ti manca per essere felice? Vedere mio figlio sereno e sistemato.

La donna in cui ti rispecchi di più? Semplice e positiva.

La canzone a cui ti senti più legata? “Teorema” di Marco Ferradini.

Il film che ami di più? “50 sfumature di grigio”.

La frase che ti racconta? Nel bene o nel male l’importante è che se ne parli.

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Cosa vedi davanti a te? La vita.

Di qualcosa a te stessa. Una donna semplice positiva vivace e circondata solo da chi mi vuol bene.

Curve allo specchio: Chiara Pelliconi

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Chi è la donna che vedi nello Specchio? Me stessa, una donna forte e debole allo stesso tempo. Coi miei pregi e miei difetti.

Che donna sei? Una giovane donna, combattiva, determinata e piena di sogni che voglio realizzare.

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Come sei diventata la donna che vedi? Sarà forse, brutto a dirlo, ma sono diventata così dalle brutte esperienze causate dal mio peso. Sono sempre stata vittima di bulli che si prendevano gioco di me. Ora rispondo io, non rispondendo e andando via a testa alta.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Tutto e niente. Sono parole forti per me. Odio ciò che ho subito e amo la mia forza di non arrendermi e combattere.

Ti piaci … e cosa ti piace di te? Sì, mi piaccio. Ho molte cose su cui lavorare però, sia fisicamente che caratterialmente. Ciò che mi piace sicuramente più di me sono i miei occhi azzurri e la mia statura.

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Cosa cambieresti invece? Come ho detto prima, ho molto su cui lavorare, ma non cambierei nulla di me. Migliorare, quello sì, tanto.

Che rapporto hai con il tuo corpo? Lo definirei un odi et amo.

E con la bilancia? Un odi et amo 0.2. A volte funziona alla meraviglia altre no.

Come ci convivi con la taglia? Bene, è solo un numero.

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te? La bellezza è tante cose, sarebbe troppo riduttivo limitarla al lato estetico. Molto, ha un concetto molto ampio per me.

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Tu… e il cibo? Il cibo è vita, gioia, convivialità, piacere. Carburante del nostro corpo, ma non solo.

A cosa non sai resistere, non solo a tavola? A sentirmi bene, al mio benessere psico-fisico.

A cosa non sai rinunciare? A ballare perché mi riempie l’anima e il cuore.

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Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri? Credo piaccia la mia sincerità e innocenza, dico tutto ciò che penso senza farmi problemi. Sicuramente ciò che riscontrano loro in me, in primis, poi tanto altro.

Quanto conta il giudizio degli altri? Tempo fa avrei risposto moltissimo, ora non mi influenza più di tanto.

Cosa ti fa soffrire? Non riuscire in ciò che voglio.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo? Non saprei, dipende molto dal contesto della frase.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Non è vero che agli uomini piacciono di più le magre o quelle in carne…..ogni uomo che ama la propria donna la apprezza così com’è. Prima o poi la retta diventa cerchio e fa unire i due punti di partenza.

Sei felice? Sì.

Cosa ti rende felice? Le persone che mi stanno vicine e le mie rivincite.

Cosa ti manca per essere felice? Nulla. La felicità esiste solo per chi la sa cogliere.

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La donna in cui ti rispecchi di più? Mia madre.

La canzone a cui ti senti più legata? Non ho una canzone a cui mi sento più legata, vado molto a momenti.

Il film che ami di più? Mi manca.

La frase che ti racconta? Chi si ferma è perduto.

Cosa vedi davanti a te? Un presente da vivere e un futuro da scrivere.

Di qualcosa a te stessa.. Non arrenderti mai, anche quando tutto sembra perduto.

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Curvy Pride…Il Progetto va avanti! / Curvy Pride…The Project goes ahead!

Care Femme,
Domenica è stato un giorno speciale, o meglio, è stata l’occasione per ricordare un giorno veramente speciale. Il 1 giugno 2013 con tante di voi abbiamo celebrato I° e unico Curvy Pride, un flash mob in cui abbiamo realizzato la scritta umana “Curvy” per mettere il nostro mattoncino sulla Curvy Revolution. / Dear Femme, Sunday was a special day, or rather, it was an opportunity to remember a very special day. On June 1, 2013, with many of you, we celebrated the first and only Curvy Pride, a flash mob in which we created the human inscription  “Curvy” to put our brick on the Curvy Revolution.

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Avevamo voglia di affermare pochi e semplici concetti che ci è sembrato quasi assurdo dover sottolineare. Purtroppo però era necessario farlo e non ci sbagliavamo. Per molti quei concetti non sono poi così chiari e quello che per noi è solo buon senso non è ancora diventato “di moda”…;) / We wanted to say a few simple concepts that we felt it was almost absurd to point it out. Unfortunately, however, it was necessary to do so and we were right. For many, these concepts are not so clear, what for us is just common sense has not yet become “fashionable” … 😉

Dire NO ALLA TAGLIA ZERO continua ad essere necessario se, come abbiamo visto pochi giorni fa, un marchio come “La Perla” si è permesso di mettere in vetrina dei manichini scheletrici, per fortuna prontamente rimossi. / Say NO TO SIZE ZERO continues to be necessary if, as we saw a few days ago, a brand like “La Perla” decided to showcase some skeletal mannequins, luckily promptly removed.

Chiedere una BELLEZZA SENZA TAGLIE è assolutamente normale e basta guardarsi intorno per capire quanta distanza ci sia tra le donne reali e le donne patinate. Per fortuna si comincia a vedere qualche copertina in più con donne vere e qualcuno si è accorto dell’insostenibilità di certi stereotipi o modelli, ma qualcuno non è la maggioranza. E per questo bisogna insistere. / Ask for a BEAUTY WITHOUT SIZE is completely normal and you just have to look around to see how much distance there is between real women and glossy women . Fortunately, you start to see some curvy girls on magazine’s cover and someone is realising the unsustainability of certain stereotypes or models, but someone is not the majority. And that’s why we must insist.

Rivendicare PIU’ MODA PER TUTTI I TIPI DI DONNA significa aprire gli occhi e rendersi conto che i tipi di donna sono tanti e ognuna di loro ha il diritto di sentirsi bella e di trovare capi della sua taglia che la facciano sorridere davanti allo specchio. / Claiming MORE FASHION FOR ALL TYPES OF WOMEN means to open your eyes and realize that there are many types of women , and each of them has the right to feel beautiful and to find clothes in her size that makes her smile in the mirror.

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Affermare che LA MODA NON PUO’ ESSERE DISCRIMINATORIA è solo la più logica delle conclusioni possibili in un mondo normale, ma purtroppo la maggior parte dei marchi, degli stilisti e dei media continuano a creare occasioni e pretesti per avere donne di serie A e donne di serie B e questo oltre ad essere inaccettabile è e continua ad essere molto irritante. / Stating that FASHION CAN NOT BE DISCRIMINATORY is just the most logical and possible statement in a normal world , but unfortunately most of the brands, the designers and the media continued to create chances and excuses to consider some type of women “cool” and some others “uncool” and this is besides being unacceptable very irritating too.

Desiderare che tutto questo cambi è forse chiedere “troppo”? E allora io quel “troppo” non lo chiedo, lo pretendo!!! E se non mi sarà dato sono pronta a prenderlo e a conquistarlo con le unghie e con tutte le mie curve a cominciare dal sorriso. Questo per me significa Curvy Pride e vorrei che fossimo in tante a dare vita a questa possibilità. / We want to give a change to all this! Is it “too much” to ask? Then I do not ask for that “too much”, I expect it! And if I will not get it I’m ready to take it and conquer it with nails and with all my curves, starting with my smile. This means to me Curvy Pride  and I wish we were a lot as to give life to  this possibility.

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Da quando ho ripreso a far vivere questo blog il mio pensiero ricorrente e sempre stato quello di dare seguito a quel giorno speciale e costruire un progetto più solido che rendesse tutto questo una priorità. Passare da un flash mob a qualcosa di duraturo non e uno scherzo, ma finalmente posso dire che il cammino ha iniziato a trovare un po’ di slancio e a muovere passi importanti. / Since I started this blog to live again my recurring thought has always been to follow up on that special day and build a more solid project that would make this a priority. Moving from a flash mob to something lasting it’s not such a joke, but I can finally say that the journey has started to have a little rush and move important steps.

Il sogno è sempre quello di fare di Bologna una città chiave della cultura curvy a livello nazionale e internazionale e il Comune sembra voler sposare questa prospettiva. Cosi come il FA.NE.P., che ha capito e apprezzato l’importanza del progetto e ha dato la sua disponibilità a lavorare insieme a me, alle Associazioni AFIDECO e Poliedricamente,  e agli amici di Studio Endorfine che mi stanno aiutando a realizzarlo. / The dream is always to make Bologna a key city of curvy culture nationally and internationally and the Administration it seems ready to marry this perspective. Just as the FA.NE.P., who understood and appreciated the importance of the project and has given his willingness to work with me, with the Associations AFIDECO and Poliedricamente, and with Studio Endorfines friends that are helping me to make it happen.

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Di più per ora non posso dire se non che siamo al lavoro e che appena possibile definiremo modi e tempi del nuovo appuntamento. Un invito però vorrei farlo a tutti quelli che vogliono partecipare e dare un contributo: ”Non perdete tempo e non abbiate paura di fare qualcosa di grande e di importante!!!”. <3<3<3 / I can’t say more at the moment except that we are at work and as soon as possible we will define the manner and timing of the new appointment. Anyway I wanna launch an invitation to all those who want to participate and make a contribution : “Do not waste time and do not be afraid to do something big and important !!!“. <3<3<3

 

Italian Curvy Party: l’emozione dietro le quinte

Care Femme, oggi finalmente riesco a trovare un po’ di tempo per raccontarvi come ho vissuto l’evento conclusivo del casting Keyrà e la festa per i 30 anni del marchio bolognese. Più che della sfilata pero’ vorrei parlare di quello che è stata la finale e l’emozione delle 30 ragazze selezionate tra le oltre 300 iscritte e arrivate da tutta Italia.

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Lavoro da 10 anni in questo settore e posso dire che i casting e le sfilate curvy sono sempre piene di tutto…Allegria, complicità, sorrisi…l’atmosfera è sempre MAGICA. E io adoro la Magia 🙂

balletto

Ovviamente parliamo di una finale e si sa che tutte vogliono vincere, ma non c’e’ solo quello e non tutte la vivono così. C’è chi spera e si sente di vincere. C’è chi invece vive già come una vittoria il solo fatto di esserci. La finale è finale per tutte!

curvy group

Io mi sono molto divertita anche perché ero “accompagnata” dal mio Curvy gruppo: Laura, Silvia e Francesca, immancabili e in grande spolvero, poi li ho incontrato la Silvia Corradin, una simpatica curvy conosciuta durante il 1 Casting di Keyrà, Ilaria Fagni e Francesca Bramati, altre due finaliste dell’anno scorso in assetto da combattimento, e infine la sempre esplosiva Francy Longo, protagonista dei due ultimi cataloghi, dopo la vittoria del casting 2013.

le blogger

C’erano anche tante curvy blogger, invitate per fare la giuria e per partecipare al Curvy Party.

io e barbara

Mi ha fatto molto piacere ritrovare Barbara Christmann di Beautiful Curvy con la quale ho un bellissimo rapporto e grande stima reciproca 🙂

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Ho finalmente conosciuto di persona la mitica Giorgia Marino di Morbida la Vita e soprattutto di Donne con le Curve. Il nostro legame è iniziato dal Curvy Pride e fino ad ora si è sviluppato solo tramite social, ma devo dire che dal vivo è uno spettacolo. Grande simpatia e un vulcano di energia.

in prima fila

Poi ho rivisto Miria Benotti, sempre dolcissima, e ho conosciuto Alessandra Castagner di Verdementa, bellissima persona, e Marged Trumper, la Diva delle Curve, di grande personalità…e poi è arrivata Lei…la Top Model Curvy italiana in assoluto: Elisa D’Ospina <3<3<3

elisa

Una vera Dea, un grande Donna con la D maiuscola, un grande esempio per tutte. Non poteva esserci madrina più azzeccata e prestigiosa per l’evento. La cosa bella è che mi ha riconosciuta lei!!! …il potere dei social… 😉 Ci siamo abbracciate come delle amiche ad un incontro Speciale…

io ed elisa

E infatti per me è stato proprio così, un incontro veramente Speciale, quasi Magico…

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E mi ha fatto capire anche che il Curvy Pride dell’anno scorso ha messo un mattoncino importante per costruire quella che oggi è sempre più una Curvy Revolution!!!

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Ovviamente, onore al merito di Alberto, della sua famiglia e del suo staff, che producono da 30 anni abbigliamento per donne Curvy e che sono stati tra i primi a crederci.

alberto e il suo staff

E le sue 3 nuove testimonial, Federica Germani, Francesca Galiotta e Beatrice Bernardini, ne sono la dimostrazione concreta.

3 testimonial

Peccato per Annalisa, Ilaria e Amanda che avevano fatto il casting da Femme e ci speravano…

io ed annalisa

Di sicuro, però, si porteranno un bel ricordo… Tutta la finale è stata molto emozionante, gli shooting, la sfilata, l’attesa e soprattutto la premiazione…

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Sembrava di essere in uno studio televisivo. Appena proclamate, le vincitrici sono state intervistate e con il cuore in gola e dei sorrisi splendidi hanno rilasciato la loro prima emozionatissima intervista da Curvy Model!!!

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Tutto è bene quel che finisce bene…Gran Bella esperienza! Giornata Indimenticabile 😉

 

Ciccia, nudo e oscenità

Solo la “ciccia” fa scandalo o il “grasso” è più censurabile del “magro”? No, care Femme, non sto sragionando, ma la domanda mi nasce spontanea dopo aver visto questa foto e dopo aver letto la polemica che sta suscitando sui giornali e sul web.

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Provo a sintetizzarla. La scrittrice Caterina Cavina, famosa per aver scritto “Le ciccione lo fanno meglio” è stata bannata da Facebook per 24 ore perché questa foto, presente nella sua bacheca da più di un anno, ha urtato la sensibilità di alcuni utenti, che l’hanno segnalata come inappropriata causando la sospensione dell’account per 24 ore. Ne è scoppiato un caso e si è gridato allo scandalo dal momento che pare che ci siano molte foto come questa ma di donne “magre”, e che le dirette “immortalate” non abbiano mai subito sospensioni e/o segnalazioni di nessun genere, tantomeno “discriminazioni”. Questo mi sembra già inaccettabile e molto fastidioso e purtroppo non è neanche una novità…ma non è solo questo il problema. A me, per esempio, la foto in sé non piace ma sono convinta che ognuno possa avere la sua opinione a proposito di nudo, arte, osceno, pudore ed esibizionismo. La sensibilità di fronte a una foto, un’immagine o un ritratto è sempre totalmente personale. Quello che mi ha veramente indispettita è la lettura dei commenti che accompagnano la notizia e che danno la misura di quanta ignoranza e superficialità scatenino sempre i giudizi su un “corpo diverso” da quello che la moda e la comunicazione hanno imposto come “modello” dominante. Sono veramente arrabbiata per questo e vi invito a perdere un po’ di tempo per leggerli. Non dico e non voglio dire altro e di fronte a queste cose continuo ad essere sempre più convinta che ci sia tanto lavoro da fare…Io per questo Cimettolacurva!!! Curvy Pride!!! 🙂