La mia “grassa” personalità

 

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Bellissime Femme!

Oggi vi racconto una cosa che mi è capitata un po’ di giorni fa…e che mi ha fatto riflettere tantissimo sul modo in cui io vedevo me stessa qualche anno fa e su come adesso vivo il rapporto con il mio corpo…ma, soprattutto, su quanto possano influenzare i commenti altrui e gli stereotipi che da sempre ci rendono infelici! Ma andiamo con ordine…

Rovistando nella scatola dei ricordi sono apparse queste foto! Erano finite nel dimenticatoio ma riguardandole oggi, dopo anni, mi viene da dire: “Che fisico, ragazzi!!!

 

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Ero in forma, giovane, piena di vita (tipo adesso 😁)…non c’era proprio nulla che non andasse in me! Eppure, di quel periodo della mia vita l’unica cosa che ricordo è che per molti ero: Grassa, Robusta o, quando mi andava bene, Formosa!

…GRASSA? ?? Ma dove???

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Riguardando queste foto con la consapevolezza di oggi, posso affermare che l’unica cosa “grassa” che avevo e che mi appartiene ancora è la mia personalità, che è sempre stata più “grassa” del mio corpo. Vi state chiedendo perché? Beh, perché mi ha permesso di superare le difficoltà, le ingiurie, i fallimenti. Di coltivare le amicizie, di formare una famiglia, di realizzarmi nel lavoro nonostante una vita puntellata di eventi drammatici e dolorosi (ma questa è un’altra storia).

I consigli di chi ti vede con occhi distorti, che ti dice che sei grassa e che devi dimagrire, e che ti ingiuria ingiustamente sempre in modo gratuito, possono danneggiare quello che è poi il tuo futuro di donna. Le ricordo le persone che con i sorrisini ironici mi dicevano: “Sei grassa…” quando non lo ero affatto! Maledetti stereotipi 😥

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Oggi penso a quanto sono stata stupida a sentirmi inadeguata. Ma secondo voi ero grassa?? È una domanda voglio fare a quelle ragazze giovani che pensano di non essere perfette: guardate me in queste foto, e guardate voi stesse con obiettività, senza paragonarvi a modelle o attrici. Osservatevi e chiedetevi cosa c’è di sbagliato in voi e, soprattutto, rispondetevi con onestà. Non date ascolto a chi vi giudica, a chi vi esorta ad andare in palestra o a mettervi a dieta. Alle persone che quando ordinate una fetta di torta arricciano il naso  perché “non dovresti mangiarla”. Io,  rivedendomi ora, vorrei solo abbracciarmi e dirmi di credere in me stessa più che negli altri, di non rincorrere stereotipi impossibili e di sentirmi bella proprio per quello che ero…e che sono!

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Non mi spiego il perché di tanta “ignoranza” sul corpo femminile, che deve corrispondere necessariamente a certi parametri per essere perfetto. Ma perfetto in cosa? E poi, chi lo possiede questo corpo perfetto? L’essere umano, in quanto tale, ha dei difetti! Non è perfetto! Ma non è questo a renderci davvero speciali?? Non è bellissimo il corpo delle atlete, muscoloso e imponente, che in molti giudicherebbero poco femminile? E non è bellissimo anche quello di una donna in carne? Non sono le diete a rendere perfetta una donna, ma il modo in cui si prende cura di se stessa e si fa rispettare, anche da chi continua a giudicarla. Vorrei che tutte voi, soprattutto le più giovani, raggiungeste questa consapevolezza il prima possibile, perché è questo che ti fa essere felice: la consapevolezza, non la perfezione.

A pensarci bene, io una cosa perfetta ce l’ho e continuerò ad averla: il mio sorriso! E sono sicura che anche il vostro sia perfetto!! 🙂

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ANNA MAGNANI raccontata da Matteo Persica!

Vi presentiamo Matteo Persica, autore del libro ANNA MAGNANI. Biografia di una donna e fondatore dell’ Associazione Amici di Anna Magnani.

Il carattere fuori dal comune, il talento, la bellezza di questa straordinaria Donna hanno stregato Matteo, ma anche tutti noi!

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Come nasce l’idea di questo libro? L’idea del libro nasce da un documentario che girai nel 2007, proiettato il 21 aprile 2008 a Roma in occasione del centenario della nascita di Anna Magnani. Trovandomi tra le mani testimonianze inedite non ci ho pensato su due volte e ho colto al volo l’occasione. L’unica cosa che non sapevo era che avrei impiegato otto anni per portarlo a termine. Alla fine sono felice di averci impiegato così tanto tempo, la ricerca dei materiali e dei testimoni ha bisogno di tempo, tanto tempo.

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Nel tuo libro, oltra alla figura di attrice, emerge la Donna. Chi era Anna Magnani? Era una donna che non aveva paura di amare. Per amare intendo tutto: suo figlio, i suoi uomini, il suo lavoro, la vita. Ecco, se c’è qualcosa di importante da sottolineare è che lei ha sempre scelto la via più complicata, non è mai scesa al compromesso, ha scelto sempre di rimanere se stessa pur sapendo che non l’avrebbe portata ad essere una persona completamente felice.

Qual era l’idea di “Donna Vera” per Anna Magnani? La verità ha rappresentato l’essenza di Anna Magnani. Per lei essere veri significava non mettersi maschere ma far fede ai propri valori. Insomma se le mentivi, anche sulle piccole questioni, non potevi diventare suo amico. Mi sembra più che giusto.

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Anna Magnani oggi, in questa società. Cosa penserebbe? La generazione di Anna Magnani non si riconoscerebbe in quella di oggi. Hanno vissuto un’altra epoca, altri valori, altri modi di vivere. Per loro sarebbe solo uno strazio vivere ai nostri giorni.

Se dovessi consigliare un suo film, quale sceglieresti? Bellissima di Luchino Visconti. Avrebbe meritato un Oscar per questo film.

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Una sua frase da non dimenticare? Difendete la vostra Arte, sempre.

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Hai sempre desiderato di diventare uno scrittore? Come ci sei riuscito? I sogni vivono di sacrificio e duro lavoro. Soltanto in questo modo si può raggiungere uno scopo. Ho sognato, sì, ma ho anche faticato per realizzarlo.

Cosa consiglieresti a chi vuole perseguire un sogno “professionale”? Di non vederlo come un sogno. I sogni finiscono quando ci si sveglia..

Stai lavorando a nuovi progetti? Il prossimo libro sarà su Rino Gaetano. Non posso dire molto ma verrà fuori un lato differente, come è stato per Anna Magnani. Un Rino Gaetano di tutti i giorni e non quello che noi siamo abituati a vedere.

Matteo, cosa diresti ad Anna Magnani se fosse qui, adesso? Probabilmente chiederei un suo giudizio sul libro. “Signora Magnani, è un vero piacere conoscerla“. Preferisco non pensarci, anche perché poi dovrei aprire gli occhi per svegliarmi dal sogno.

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Mi chiamo Matteo Persica, sono nato a Roma nel 1982, e quattro anni fa scoprii la mia passione, la mia missione, che ha il nome di Anna Magnani.

Una passione che nel 2010 mi ha portato a costituire l’ Associazione Amici di Anna Magnani e che da quattro anni mi impegna a scrivere la biografia di questa artista straordinaria. Sarò passato mille volte davanti alla  Basilica di Santa Maria sopra Minerva, e a dire la verità quella facciata scarna non mi invogliava ad entrare in quella chiesa. Cosa devo farne della mia vita? Un giorno sentii pulsare insistentemente dentro di me questa domanda. Come per magia venni attratto all’interno della Basilica. Entrai e il  sentimento di sgomento e disperazione si attenuò. I dipinti, il soffitto, l’altare … e lo sgomento divenne serenità,  gioia. Ne uscii ispirato e sollevato. Dopo una settimana mi capitò l’occasione di occuparmi del centenario di Anna Magnani che da quel momento divenne la mia passione principale, o come amo definirla: una sana dipendenza.

Quando venni  a sapere che in quella Basilica vi erano stati celebrati il battesimo, la cresima, ed i funerali di Anna Magnani ne rimasi colpito e ricollegai  immediatamente i fatti. Forse fu il caso, ma io, ancora oggi, credo fortemente che ci sia un senso in questo episodio. Continuo  a crederci, con la disillusione di chi sa che non c’è un nesso, ma con la voglia e la speranza che ci sia.

Quella speranza di chi non ha mai smesso di sognare.