Curve allo Specchio: Francesca Luisi

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Francesca Luisi è aquilana e ama incondizionatamente la sua montagna: il Gran Sasso! Scrive sul suo blog www.noidonnecurvy.altervista.org e fino a prima di partire per la Spagna cantava nel coro “Complesso vocale e strumentale Giuseppe Vallaperti“, che fa parte dell’Associazione Organistica Aquilana, e anche nel Coro Diocesano diretto da Luciano Bologna, direttore d’orchestra e mastro organista.

Bella, ironica, piena di vita! Ecco a voi Francesca!

Chi è la donna che vedi nello Specchio?

Sono io! 🙂

Che donna sei?

Una donna forte.

Come sei diventata la donna che vedi?

Vivendo, attraversando e superando tante difficoltá.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato?

Amo il posto dove sono cresciuta, il mio paradiso che è L’Aquila ed il Gran Sasso. Odio… nulla, nonostante tutto, forse un po’ di rancore ancora c’é per la mia infanzia, per le cattiverie ricevute, per la mancanza d’amore, ma l’odio l’ho superato.

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Ti piaci? e cosa ti piace di te?

Mi piaccio abbastanza, ciò che più mi aggrada è il mio viso.

Cosa cambieresti invece?

L’addome é la parte che mi mette di piú in imbarazzo specie a nudo, poi le gambe, mi piacerebbe avere delle gambe slanciate ma le mie sono grosse anche di ossatura quindi tozze… XD

Che rapporto hai con il tuo corpo?

Ancora conflittuale, ma ci stó lavorando.

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E con la bilancia?

Pessimo!!!

Come ci convivi con la taglia?

Con la taglia abbastanza bene se non fosse per la frustrazione al momento di dover comprare un pantalone o un abito perché ho difficoltá a trovare qualcosa che mi piaccia, che mi vada e che non abbia dei costi esagerati. Secondo le nuove taglie anoressiche di oggi porto la 52 L (ci boicottano sempre piú perché fino a qualche anno fa avevo la stessa circonferenza ma portavo due taglie meno. E le scarpe pure, sono passata da 39 a 40-41 come ve lo spiegate?).

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te?

Questa citazione la dice lunga su come la penso “Dopo aver abbandonato tutte le cose superflue, l’uomo può finalmente impadronirsi dell’eleganza. E’ così che scopre la semplicità e conosce la vera concentrazione: quanto più semplice e sobria sarà la sua figura, tanto più bello ed interessante apparirà agli occhi degli altri”. Cit. Paulo Coelho

So che suona troppo virtuosista e falso dire semplicemente che la bellezza é ció che si ha dentro, ma credo sinceramente che la bellezza fisica sia secondaria, perché normalmente si tratta di qualcosa di oggettivo per via degli stereotipi imposti dalle masse. Esiste poi la bellezza soggettiva, non so, ad esempio quella persona che ci piace si muove in un certo modo, ha un certo carattere, parla in un certo modo, ha un suo stile, un suo odore, un suo aspetto fisico, che noi troviamo attraente, la sua voce, é quella la bellezza. La bellezza é ció che personalmente ad ognuno di noi fa stare bene. E per ognuno é differente.

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Tu… e il cibo?

Io… e il cibo… Quando ero bambina mangiavo tanto, troppo, era una forma nervosissima di abbuffarsi con qualsiasi cosa, non si trattava di bulimia ma di vero e proprio sfogo attraverso il cibo, ero molto sola ed ero grassa e piú ero grassa, piú ero sola. Da piú grande ho fatto mille diete con il conseguente effetto a fisarmonica, grassa, magra, robusta, grassa magra, robusta. Il problema era che appena ricominciavo a mangiare normale, rimettevo tutti i chili che avevo perso, se non di piú.

Amo mangiare, come tutti, il cibo é nutrimento per prima cosa é una medicina per il corpo, ma é anche gioia, piacere e appuntamento sociale. Oggi ho trovato la mia dimensione, avendo piú di un’intolleranza alimentare evito determinati cibi che mi gonfiano e mi fanno star male, per il resto mangio frutta, verdura, pesce, uova, formaggi di pecora, legumi, tofu, riso, prodotti senza glutine, quasi non mangio la carne.

Non sono vegana ne vegetariana ma amo molto gli animali, sono cresciuta a contatto con molti di essi, sono come fratelli per me e forse é per questo che la carne mi ha sempre fatto un pó schifo. In Linea di massima sono passata da mangiarne sempre meno a quasi non piú. Evito di mangiare fritti e robe troppo pesanti e non mangio molto i dolci visto che non tollero il grano ed il lattosio e comunque mi attira piú il sapore salato. Quando mi permetto l’uscita mangio quel che mi piace, se una sera mi va di mangiare cinese, lo mangio. Prima ero sempre a dieta, sempre triste e comunque mai in peso forma per piú di un breve periodo.

Secondo i dottori sono obesa e quindi mangio, dico bugie insomma. Sinceramente anche grazie a quest’ultimi avevo un rapporto pessimo con il cibo ed ho faticato tanto per stare bene, oggi ho deciso di accettarmi come sono anche se la strada é lunga. Una vita di diete? non la auguro a nessuno, deprimente.

A cosa non sai resistere, non solo a tavola?

A tavola non resisto alla pizza o ad uno spaghetto alle vongole, li adorooo!!! Nella vita non resisto al richiamo di cantare, al bisogno di vedere la mia montagna, a coccolare il mio piccolo Miky.

A cosa non sai rinunciare?

Alla mia cittá e alla montagna che la circonda. Al mio amore. Alla mia famiglia. Al canto. Al mio cane.

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri?

Credo che chi mi apprezza lo fa perché sono solare (cosí dicono) e piena di energia, perché sono molto sincera, quasi imbarazzante direi. Se penso una cosa te la dico, se provo qualcosa lo dimostro, se voglio o non voglio qualcosa mi comporto di conseguenza, con me non hai brutte sorprese, non tradisco. So ascoltare e mi piace aiutare a modo mio se posso. Sono molto consapevole di me stessa e dei miei difetti e pregi. A me piacciono le persone sincere, umili e forti. Inoltre mi piacciono le menti aperte e con grande cultura personale (non parlo solo di cultura sui banchi), menti poetiche, artistiche o geniali, persone con cui poter parlare ore senza farsi il problema della differenza di princípi e di gusti, ma con la certezza di apportare ad entrambi un’espansione del livello di coscienza.

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Quanto conta il giudizio degli altri?

Anche se vorrei dire che non conta poi mi ritrovo nella vita di tutti i giorni a dover fare i conti con la sensazione che si prova ad essere giudicati, osservati. Prima contava tantissimo, mi mandava in depressione. Ora non conta nel senso che se voglio fare qualcosa o essere ció che sono, esprimermi, me ne sbatto del giudizio altrui, ma conta perché mi feriscono le critiche non costruttive o il giudizio gratuito e non richiesto sul mio fisico.

Cosa ti fa soffrire?

Eeeh… tante cose.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo?

Grassa.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce?

In che senso scusa? XD

Sei felice?

Ni (si e no).

Cosa ti rende felice?

Le stesse cose che amo ed a cui non posso rinunciare.

Cosa ti manca per essere felice?

In questo momento mi manca il poter essere con il mio amore a casa mia e fare ció che amo accanto alle persone che amo. Sono all’estero, scelta fatta da lui per lavoro, ma ció mi rende infelice.

La donna in cui ti rispecchi di più?

Non c’é, non mi sono mai rispecchiata in nessuna. Ammiro molto alcune donne per le loro menti brillanti, il loro genio o per la loro bellezza, ma rispecchiarsi vuol dire sentirsi uguali a qualcun’altro e non mi sembra di essere uguale a nessuna ne loro lo sono ad altre, siamo tutti unici. Magari un po mi rispecchio in mia madre perché ho il suo viso ed i suoi geni. 😉

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La canzone a cui ti senti più legata?

Troppo riduttivo, vado in confusione. Comunque c’é un brano che potrei ascoltare e riascoltare all’infinito senza stancarmi e che mi fa provare sensazioni molto forti ed é la Nocturne op. 9 N. 1 B minor di Frédéric Chopin.

Il film che ami di più?

Idem, come per la canzone, piu di uno, ma se proprio devo scegliere uno dei miei preferiti é “Io sono leggenda” ma solo uno…

La frase che ti racconta?

Mi sono liberato di tutto cio’ che non mi faceva stare bene: cibi, persone, cose, situazioni e da tutto ció che mi tirava verso  il basso allontanandomi da me stesso. all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”, ma oggi so che questo é amore di sé.” Charlie Chaplin

Cosa vedi davanti a te?

La vita.

Di qualcosa a te stessa.

Ti voglio bene stupida testona!

Curve allo Specchio: Francesca Sanzo

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Francesca Sanzo è una donna meravigliosa. È nata e vive a Bologna e gestisce il blog  Panzallaria, dove racconta aneddoti legati alla sua vita. Tra le miriadi di attività in cui è coinvolta, ci tengo a parlarvi del suo incredibile libro “102 chili sull’anima: la storia di una donna e della sua muta per uscire dall’obesità”  – Edizioni Giraldi. Leggetelo! Vi assicuro, vi lascerà il segno.

Nel frattempo… vi presento Francesca!

 

Chi è la donna che vedi nello Specchio?

Francesca, una donna che agisce il cambiamento ogni giorno.

Che donna sei?

Solare, ombrosa, molto caparbia, chiacchierona, curiosa: una donna che si impegna ogni giorno per imparare qualcosa.

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Come sei diventata la donna che vedi?

Sono il frutto di tutte le mie esperienze, quelle positive ma anche quelle negative e del tipo di scelta che ho agito per affrontare ognuna di esse.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato?

Ho finalmente capito che il passato è un punto che non si può cambiare e posso agire solo sul presente, quindi tendo a non farmi questa domanda. Sicuramente amo la passione che ho messo in ogni cosa, odio la paura che mi ha frenato troppo spesso.

Ti piaci? E cosa ti piace di te?

Mi piaccio moltissimo: mi piace il mio approccio al mondo, mi piace il mio corpo che mi sono conquistata con grande fatica e determinazione.

Cosa cambieresti invece?

A parte il fatto che mi dispiace essere miope, non cambierei proprio nulla: sono io, diversa da chiunque altro e per questo speciale in ogni dettaglio.

Che rapporto hai con il tuo corpo?

Attualmente ho un ottimo rapporto con il mio corpo: sono uscita dall’obesità un anno fa, con un lungo percorso di rieducazione all’amore per esso che mi ha portato a perdere 40 chili e a riavvicinarmi allo sport. Lo curo, cerco di volergli bene e penso che sia uno strumento necessario per fare quello che voglio fare, così, come si farebbe per un’auto indispensabile a viaggiare, lo tratto molto bene.

E con la bilancia?

Come tutte le ex obese, ho un rapporto molto stretto con la mia bilancia: mi peso ogni mattina e se non lo faccio, mi rimane un po’ di inquietudine, perché sono un’anima tossica, portata un po’ alle fissazioni 😉 Oggi la mia bilancia “mi vuole bene”, ma non è sempre stato così. Quando pesavo 102 chili non mi misuravo mai, come se fosse solo la bilancia a potere confermare, concretamente, che avevo superato il limite (e non di bellezza, di salute).

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Come ci convivi con la taglia?

Oggi benissimo, indosso una 42 e non ho particolari problemi a vestirmi: un tempo non entravo nei negozi perché non trovavo mai qualcosa che facesse al caso mio e di conseguenza non mi curavo più: un brutto circolo vizioso che impedisce alla persone “over” di acquistare il giusto equilibrio per accettarsi davvero.

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te?

La bellezza è nello sguardo di chi guarda, per ciò anche nello sguardo in cui ci guardiamo: se noi per prime riusciamo a valorizzare noi stesse, a sentirci belle per la nostra unicità, anche gli altri ci vedranno così. La bellezza è un “vestito”: importante per farci sentire a nostro agio al primo appuntamento, ma non indispensabile per fare colpo davvero.

Tu…e il cibo?

Sono stata bulimica da adolescente e ho avuto per tanti anni un rapporto disfunzionale con il cibo, come racconto nel mio libro “102 chili sull’anima: la storia di una donna e della sua muta per uscire dall’obesità, edizioni Giraldi, il cibo è stato per molto tempo il mio migliore amico, ma non l’amico migliore. Mangiavo per rabbia e paura e sono ingrassata per questo. Oggi mangio per nutrirmi, per riuscire a correre (ho appena fatto la mia prima mezza maratona) e nuotare, per avere l’energia giusta per fare tutto quello che desidero.

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A cosa non sai resistere, non solo a tavola?

Non resisto a una serata con gli amici, a una nuotata in un bel mare, al sorriso di mia figlia e alla mia voglia di scrivere.

A cosa non sai rinunciare?

So rinunciare a tutto, ma non credo sia mai utile “rinunciare”, preferisco scegliere 😉

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri?

Sono piena di energie e motivante (piace agli altri). A me degli altri piace l’empatia (quando c’è).

Quanto conta il giudizio degli altri?

Fino a 2 anni fa ti avrei detto che contava un buon 70%, oggi ti dico che sono scesa al 40%, conta ma dipende molto da quanto sono convinta io di stare facendo quello che mi sembra più giusto.

Cosa ti fa soffrire?

Il distacco.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo?

Sciupata.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce?

Bisognerebbe chiederlo agli uomini. Io posso dire che a me le curve al posto giusto piacciono un sacco e spero davvero di mantenere sempre le mie.

Sei felice?

A tratti.

Cosa ti rende felice?

Un sacco di cose, a seconda degli ambiti.

Cosa ti manca per essere felice?

Non lo so, non credo nella “felicità” come assoluta. La felicità può essere solo a momenti. In questo momento mi manca una spiaggia, un sole caldo e un massaggio, per essere felice 😉

La donna in cui ti rispecchi di più?

Me stessa.

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La canzone a cui ti senti più legata?

“You Learn” di Alanis Morisette

Il film che ami di più?

“Non ci resta che piangere”.

La frase che ti racconta?

Sono un puzzle di pezzi sparsi, ne manca sempre uno.

Cosa vedi davanti a te?

Incroci, occasioni, scelte, prospettive.

Di’ qualcosa a te stessa.

Non avere paura e continua a fare un passo alla volta!

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Curve allo Specchio: Emanuela Vendittelli

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La felicità va cercata dentro di noi, nelle cose e nelle persone che ci circondano.

Solare, allegra, affascinante!

Una forza della natura!

Vi presentiamo la nostra amica Emanuela.

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Chi è la donna che vedi nello Specchio? Una donna appagata e completa.

Che donna sei? Una donna che ama vivere a pieno la vita.

Come sei diventata la donna che vedi? Con tante salite e discese, lacrime e sorrisi.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Il sapore del glutine con relativi viaggi, feste, incontri, cene ecc.; mentre odio il tempo passato a nascondermi per quei chili di troppo.

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Ti piaci … e cosa ti piace di te? Come affronto la vita con il sorriso e l’allegria.

Cosa cambieresti invece? Il lato del carattere troppo per bene e timoroso di offendere.

Che rapporto hai/ha con il tuo corpo? Non bellissimo, se mi guardo vedo delle cose che non mi piacciono e le copro ma alla fine cerco di sdrammatizzare.

E con la bilancia? Odio/amore.

Come ci convivi con la taglia? Se in giro ci fossero taglie reali sicuramente meglio, ma me ne frego: sono sempre alla moda!

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te? La bellezza è la vita, la spontaneità e la semplicità.

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Io…e il cibo? Domanda problematica visto che da 2 anni ho scoperto di essere celiaca……..

A cosa non sai/sa resistere, non solo a tavola? Al dolce.

A cosa non sai/sa rinunciare? Ai primi.

Cosa piace agli altri di te/lei e cosa piace a te/lei  degli altri? La simpatia e il travolgimento.

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Quanto conta il giudizio degli altri? BASTA! Meno di zero.

Cosa ti fa soffrire? Veder donne che si fanno problemi e non si accettano.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo? Falsa.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Non ho mai avuto problemi anzi.

Sei felice? La felicità va cercata dentro di noi, nelle cose e nelle persone che ci circondano ed io credo di avvicinarmici molto.

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Cosa ti rende felice? Il sorriso dei miei figli.

Cosa ti manca per essere felice? Vedere mio figlio sereno e sistemato.

La donna in cui ti rispecchi di più? Semplice e positiva.

La canzone a cui ti senti più legata? “Teorema” di Marco Ferradini.

Il film che ami di più? “50 sfumature di grigio”.

La frase che ti racconta? Nel bene o nel male l’importante è che se ne parli.

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Cosa vedi davanti a te? La vita.

Di qualcosa a te stessa. Una donna semplice positiva vivace e circondata solo da chi mi vuol bene.

Mangiare con gusto: cous cous freddo e tante idee per sfiziosi piatti unici

Mangiare con gusto 

Una cucina sana e appetitosa, un’alimentazione bilanciata e ricca di gusto possono sembrare un sogno impossibile, invece sono realtà. Già il filosofo Feuerbach asseriva: ”Noi siamo quello che mangiamo” sta proprio qui il primo segreto per mantenersi in salute in quanto il cibo influenza non solo il fisico ma anche la coscienza ed il modo di pensare. Mangiare, oltre a soddisfare un bisogno fisiologico  e a fornire il necessario apporto energetico all’organismo, rappresenta anche un bisogno psicologico e sociale. Il cibo accompagna tutte le fasi più importanti e delicate della vita di un individuo.Una delle gioie della vita è gustare e condividere il buon cibo con amici e famigliari. Se si seguono alcune semplici linee guida, l’alimentazione può anche contribuire in modo significativo a mantenerci in salute e a migliorare la qualità della vita. Niente rinunce o mortificazioni, ma solo il piacere di gustare ottime ricette salvaguardando anche la salute.

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La Dieta Mediterranea Moderna

Nel 2009 alla III Conferenza Internazionale del Ciiscam in collaborazione con l’INRAN,  Scienziati  ed esponenti di istituzioni internazionali presenti si sono confrontati sull’evoluzione della dieta mediterranea e hanno elaborato la nuova piramide alimentare per la dieta mediterranea moderna

 

Il prof. Carlo Cannella, presidente dell’INRANIstituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione afferma soddisfatto che:

“E’ la prima volta che, alla base di una piramide, vi sono cereali, verdura e frutta, cioè alimenti di origine vegetale. Ed è la prima volta che la piramide viene strutturata con gli alimenti che compongono un pasto principale alla base e, via via a salire, gli altri alimenti necessari a completare il pasto, distribuiti, a seconda che la frequenza di consumo consigliata sia giornaliera o settimanale”.  “E’ una dieta mediterranea rivisitata all’insegna della modernità e del benessere, senza trascurare però le diverse tradizioni culturali e religiose e le differenti identità nazionali.”

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La Nuova Piramide della Dieta Mediterranea Moderna tiene conto dell’evoluzione dei tempi e della società, evidenziando l’importanza basilare dell’attività fisica, della convivialità a tavola e dell’abitudine di bere acqua e suggerendo di privilegiare il consumo di prodotti locali su base stagionale.

Il piatto unico

In questa stagione si possono preparare tanti piatti sfiziosi,belli da vedere e buoni da mangiare, e i piatti unici la fanno da padrone..Per creare un piatto unico occorre abbinare ad un alimento del gruppo dei cereali (cioè pane o pasta o riso ecc….) un alimento tipo carne, pesce, uova ecc. in quantità adeguata  per fornire un livello ottimale di proteine e carboidrati. Per rendere queste preparazioni idonee ad una sana alimentazione occorre controllare la dose di olio e sale, mentre le spezie si possono usare liberamente, salvo presenza di gastrite o altre patologie.

Ecco alcune ricette per mangiare con gusto senza esagerare:

  • Cereali es. riso gallo 3 cereali (orzo, riso, farro) in insalata fredda con zafferano + zucchine julienne e gamberetti
  • Insalata fredda di farro + ceci lessati + pomodorini e altre verdure fresche a dadini
  • Insalata fredda di orzo con verdurine fresche a dadini, prosciutto cotto o tonno naturale o gamberetti  o ciliegine di mozzarella
  • Insalata di riso tipo parboiled  con olive nere, tonno naturale o prosciutto a dadini, pomodorini, piselli o mais,  verdurine  fresche
  • Pasta fredda con pomodoro crudo a dadini , basilico e ciliegine di mozzarella
  • Pasta fredda con ricotta e pomodorini a dadini
  • Pasta fredda con capperi, pomodorini e tonno trancio naturale
  • Pasta fredda con capperi, pomodorini e cubetti di prosciutto o di fesa di tacchino
  • Insalata fredda di patate + capperi + pollo freddo a listarelle + senape un cucchiaio se gradita

Cous cous freddo

Un piatto che adoro in questa stagione è il Cous cous freddo (a chi non piace può sostituirlo con il riso oppure con il tris di cereali riso-orzo-farro o semplicemente con la pasta) si può preparare in tante varianti per creare un piatto unico semplice e sfizioso…ad esempio:

  • con pollo e verdure

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Per preparare il couscous freddo di pollo cuocete le verdure che più vi piaccioni e, in una  pentola a parte, rosolate i bocconcini di pollo insaporiti con della paprika  dolce, poi unite il tutto al couscous e si servite in tavola freddo.

  • con verdure e gamberetti 

Il procedimento è simile l’unica differenza sono i gamberetti freschi che verranno saltati in padella e sfumati con un po’ di vino bianco.

  • con verdure o con verdure e tofu nella variante vegetariana

Tamponare il panetto di tofu al naturale e tagliarlo a fette; scaldare la piastra (o griglia) e grigliarlo per 2-3 minuti per lato. Nel frattempo cuocere il cous cous secondo le indicazioni riportate sulla confezione. Ridurre in dadolata il tofu grigliato non appena sarà tiepido e aggiungere le verdure che più vi piacciono.

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Mangiare è uno dei piaceri della vita quindi cerchiamo di consumare alimenti che ci piacciono..Il cibo dovrebbe essere vissuto con gioia e bisognerebbe saper godere di quei piccoli momenti di piacere senza esagerare…

Buon appetito a tutte!

La Big ❤

Big Life: cibo, alimentazione e “luoghi comuni”

Oggi riprendiamo il discorso sulle Diete e ci concentriamo nel dettaglio su tutti i falsi miti e i luoghi comuni di cui si sente parlare, che troviamo spesso sfogliando una rivista, guardando la TV o navigando su internet. Se fossero veri avremmo sempre risultati miracolosi, la realtà nella pratica è un po’ diversa.

DIETA VINTAGE

Vi riporto alcuni semplici esempi:

• Saltare un pasto o mangiare solo una portata aiuta a stare in linea, un giorno di digiuno fa bene? Falso! L’organismo è geneticamente strutturato per risparmiare energia in forma di grasso nei periodi di magra. La conseguenza è che se saltiamo un pasto stando tante ore senza mangiare, ad esempio dalla colazione alla cena, oppure se digiuniamo il nostro organismo reagirà assimilando maggiormente le calorie dell’ultimo pasto, e le salverà sotto forma di grasso, con risultati controproducenti in tutti i sensi: da un lato avremo fame, dall’altro ingrasseremo! E’ questione di bilanciamento. Ci deve essere tutto quello che serve all’organismo in opportune proporzioni. I principi fondamentali per avere una sana e corretta alimentazione sono rappresentati sia dalla qualità del cibo che dal numero e dalla frequenza dei pasti.

RUOTA ALIMENTI

Le linee guida consigliano di mangiare cinque volte al giorno con una corretta ripartizione calorica tra i vari pasti:

  • la colazione dovrebbe apportare un 15-20% delle calorie giornaliere
  • lo spuntino dovrebbe apportare un 5/10% delle calorie giornaliere
  • il pranzo un 35/40% delle calorie giornaliere
  • la merenda un 5/10% delle calorie giornaliere
  • la cena un 20/30% delle calorie giornaliere

La spiegazione è semplice: ogni volta che introduciamo degli alimenti, viene secreta l’insulina che ne favorisce l’assimilazione nell’organismo. Questa secrezione è minore nel caso di una piccola quantità, a parità di calorie, se ne bruciano di più moltiplicando i pasti. Chi mangia poco non tende ad ingrassare, questo è assodato, però una cosa è mangiare poco, un’altra è saltare pranzi e cene.

Tutte le diete fanno bene e sono efficaci? Falso! Sulla nutrizione si dicono tante fesserie perché ormai parlare di cibo e diete è diventato un argomento di moda. Al giorno d’oggi c’è il mito del voler essere magri, spesso però questa magrezza non è compatibile né con la nostra salute né col nostro modo di vivere, col nostro carattere e col nostro modo di essere. E quindi le persone finiscono, inseguendo questo ideale di bellezza, per avere problemi.

DIETE

Le diete squilibrate possono portare danni al nostro organismo, ecco alcuni esempi:

  • diete iperproteiche (come la Dieta Dukan, la Dieta Zona o la Dieta del Dr Atkins) richiedono ai reni, il cui compito è quello di filtrare le proteine dagli alimenti che assumiamo, un lavoro supplementare. In uno studio condotto su un gruppo di persone (Annals of Internal Medicine, Mar 18, 2003), una persona su quattro mostrava segni di una lieve diminuzione delle funzioni renali. Poiché tale situazione compromette proprio la capacità di filtrare le proteine dagli alimenti, un’assunzione di cibo ad alto contenuto proteico potrebbe rivelarsi una pessima scelta.

CARNE

  • diete basate sul parziale digiuno o fortemente ipocaloriche (sollo le 1000 kcal al giorno) si basano sulla somministrazione di pasti a base di verdure, frullati e tisane. Assicurano una rapida perdita di peso ma rallentano sensibilmente il metabolismo basale e, nel medio-lungo periodo, possono avere soltanto un effetto: far ingrassare la persona che le ha adottate (buona parte del peso perduto va a discapito della massa muscolare mentre la percentuale di grasso rimane sostanzialmente invariata).
  • diete incentrate su un solo alimento (come la dieta del minestrione, dello yogurt, ecc..) Questo particolare tipo di diete dimagranti, a causa dell’estrema restrittività, finisce con il generare carenze di principi nutritivi. Dopo poche settimane la dieta diventa noiosa ed è lo stesso organismo, impoverito di alcune sostanze nutritive, a chiedere la sospensione della dieta (debolezza, affaticamento mentale, problemi gastrointestinali).

DIVIETO

Se si segue una dieta a bassissimo consumo calorico, si arriva a perdere a settimana fino a 3 kg di grasso – Falso! Questo è un palese falso mito, in quanto è scientificamente provato che il fisico è impossibilitato a bruciare 3 kg di grasso in una sola settimana. La perdita di peso che viene registrata, a seguito di una dieta così ferrea e squilibrata, è dovuta quasi esclusivamente alla perdita di liquidi, a una piccola percentuale di perdita di grasso e, cosa questa di una certa gravità, alla perdita di tessuto muscolare e osseo. Quindi seguire una dieta a bassissimo contenuto calorico o peggio ancora, una dieta-lampo, non solo non fa perdere grasso (che in realtà viene consumato molto lentamente e solo grazie ad una dieta equilibrata associata ad una sana attività fisica), ma risulta alla lunga molto dannosa per la propria salute.

MELA DIETA
Se mangi una mela prima dei pasti dimagrisci oppure l’ananas brucia i grassi o meglio ancora se bevi un bicchiere di aceto di mele al giorno dimagrisci. Assolutamente tutto falso! Trattasi veramente di bufale: non è stato ancora scoperto nessun alimento che bruci i grassi e nessun alimento che se mangiato permetta la perdita di peso.L’unico modo per perdere peso e per mantenersi in forma è seguire un’alimentazione qualitativamente e quantitativamente corretta ed associare ad essa dell’attività fisica.

PASTA
I carboidrati fanno ingrassare e in dieta vanno eliminati: Falso! I carboidrati nell’alimentazione di chiunque dovrebbero rappresentare un 50-60 % delle calorie totali. Essi rappresentano la prima fonte di energia. Quelli da limitare sono gli zuccheri semplici (al max 15%), cioè lo zucchero da tavola, dolciumi, bevande gassate, etc…

DOLCI

I grassi vanno soppressi dalla dieta. Falso! Sicuramente ne va tenuto sotto controllo il consumo, soprattutto per quelli animali, ma non vanno eliminati in quanto essenziali per l’assorbimento delle vitamine liposolubili! Essi rappresentano la principale riserva dell’organismo, dovrebbero rappresentare il 25-30% delle calorie giornaliere.

E questi sono solo alcuni esempi della miriade di falsi miti da sfatare..
Il cibo dovrebbe essere vissuto come un piacere, dovrebbe essere gustato e assaporato e perché no anche guardato, sì guardato perché anche l’occhio vuole la sua parte..esiste un detto “Mangiare con gli occhi

FAME

Voglio concludere con queste semplici parole della scrittice inglese Virginia Wolf e che racchiudono l’essenza del cibo:

“Il buon pranzo giova molto alla buona conversazione. Non si può pensare bene, né amare bene, né dormire bene, se non si è pranzato bene”

Buon pranzo di Ferragosto!!!

La Big ❤