Curve allo Specchio: Laura Brioschi

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Vi presento LAURA: sensuale, affascinante, bellissima!

Laura è la protagonista del Calendario Beautiful Curvy 2016 ideato, curato e prodotto da Barbara Christmann ed è anche la testimonial dell’Associazione Curvy Pride.

Il suo motto è: Migliorarti quanto puoi, ma impara ad apprezzarti. AMATI! #CURVYISNOTACRIME

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Chi è la donna che vedi nello Specchio? Una donna che sta crescendo.

Che donna sei? Sono una donna che ha imparato ad apprezzarsi anche con i suoi difetti ma che vuole migliorarsi.

Come sei diventata la donna che vedi? Grazie alle persone che mi vogliono bene e mi hanno sempre dimostrato affetto ed affrontando vari periodi di vita, anche difficili che, come dicono gli aforismi, rendono più forti.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Mi ha reso quello che sono. Detesto essere stata debole e non essermi ritenuta abbastanza o aver permesso agli altri di farmelo credere. Detesto quando sono io stessa ad annientarmi credendo che “tanto non ce la posso fare”.

Ti piaci? E cosa ti piace di te? La solarità che riesco a trasmettere.

Cosa cambieresti invece? La troppa emotività che ogni tanto non mi permette di vivere le situazioni lucidamente.

Che rapporto hai con il tuo corpo? Ora di pace, voglio migliorarlo con gli esercizi di CURVY FITNESS.

E con la bilancia? Chi?

Come convivi con la tua taglia? Bene, sono contenta di trovare molti abiti che mi vanno bene, quando ho pesato un po’ di più quello era l’unica cosa che mi infastidiva. Come se ti costringessero a non essere Sexy sopra una certa taglia.

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Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te? La bellezza è soprattutto un’aurea, perché dopo il primo impatto estetico (assolutamente necessario in questo mondo) è quello che ti porti dietro e che riesci a trasmettere a renderti una bella persona o meno.

Tu… e il cibo? Tanto cibo, non sempre salutare. L’anno che verrà cercherò di seguire di più i consigli della nutrizionista Lisa Reverberi per cercare maggiore equilibrio, la parte più difficile per chi come me ha sofferto di bulimia.

A cosa non sai resistere, non solo a tavola? I dolci sono il mio punto debole, io li adoro.

A cosa non sai rinunciare? All’amore, al sesso con chi amo, a ciò che mi fa stare bene.

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri? Troppe variabili.

Quanto conta il giudizio degli altri? Una volta moltissimo, ora quello delle persone care ha sempre una certa influenza, ma cerco di continuare comunque per la mia strada.

Cosa ti fa soffrire? Le parole dette in malo modo.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo? Temo che grassa sia sempre una parola che infastidisce, anche se ad oggi quando mi capita che mi dicano “oh come stai bene, sei dimagrita?” Non lo prendo più così come un complimento, perché devo essere più bella solo se sono dimagrita?

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Coraggio? Ci sono uomini amanti delle curve ma nel mio caso non ne ho mai trovati, nel senso che le curve (per gli uomini che ho conosciuto io) sono solo quelle perfette delle latine, ed io sono un po’ diversa, in quanto molto pigra non sempre tonica, quindi i vari rapporti sono sempre stati un po’ segnati dal mio peso. Penso però che sia anche colpa mia che mi lamentavo molto di tale e non mi apprezzavo chiedendo magari il loro “aiuto” e permettendogli così di sentirsi autorizzati a farmi pressione. Oggi il mio compagno è un uomo bellissimo e molto atletico che poco tempo fa mi ha confessato che in principio era stato frenato dal mio corpo, ma non lo accuso per questo, anzi lo stimo per il percorso che molto velocemente ha fatto, per essere andato oltre al mio aspetto fisico che era diverso dai suoi standard.

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Sei felice? Molto.

Cosa ti rende felice? L’amore, il lavoro, la soddisfazione.

Il film che ami di più? Tutti i film d’amore e di buona speranza.

La frase che ti racconta? Il mio motto: “Migliorarti quanto puoi, ma impara ad apprezzarti. AMATI! #CURVYISNOTACRIME”.

Cosa vedi davanti a te? Luce.

Di qualcosa a te stessa. Non ti perdere, coltiva i legami più stretti. VIVI.

Idee Regalo per Natale: divertitevi con le mie proposte!

Come ogni anno eccoci di fronte al solito dilemma: cosa regalare per Natale?! Qual è il regalo perfetto per la suocera? Cosa faccio trovare a mio fratello sotto l’albero?

Ecco il mio primo consiglio: innanzitutto metteteci il cuore! Per quest’anno fate delle parole il fulcro del vostro regalo. Credetemi, non sbaglierete!

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Io mi divertirò a darvi dei consigli con lo strepitoso assortimento presente al Femme – Curvy Concept Store!!!

Ma per le mie bellissime clienti ho un regalo in più!! 😀 Per ogni scontrino di qualsiasi importo emesso entro il 31/12/2015, riceverete in omaggio uno sconto del 20% presso Dacci un Taglio & Vanity – Parrucchiere & Centro Estetico (da presentare entro il 31/12/2015)!! Potrete usufruirne immediatamente o acquistare un buono regalo per una delle vostre amiche! È il modo più semplice per acquistare 2 regali…risparmiando tempo e denaro!!

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I prezzi? Si parte da 10,00 Euro! 🙂 Ed ecco alcune idee:

  • Per le vostre amiche e colleghe cosa ne pensate di questi orecchini (€10,00/€15,00)? “I nostri preziosi pettegolezzi hanno diritto di essere ingioiellati quando si incontrano!” …Con il buono sconto potete anche regalare uno *shatush* o un *bicolor* alla nipotina di 17 anni “Per festeggiare l’arrivo del 2016!!!
  • Per la vostra collega alla moda sono perfette un paio di bandelettes. La frase per il bigliettino? “Una fashion victim come te non mi chiederà a cosa servono, vero?”…in più, con il buono sconto da Dacci un Taglio e Vanity puoi regalare una perfetta pedicure alla cara nonna: “Ti voglio tanto bene, nonna!”.
  • La vostra migliore amica desidera qualcosa che le scaldi il cuore? Un maglioncino accompagnato da un caloroso biglietto “Il mio affetto ti scalderà per tutto l’inverno” fa proprio al caso suo! In più, con il buono sconto potrete acquistare il regalo per vostro fratello fissato con la palestra: un bel buono per una ceretta per il torace “La tua tartaruga deve essere perfetta…anche a Natale!”
  • Volete stupire vostra suocera? Una bella borsa che racchiude una scatola di cioccolatini: “Tantissimi auguri alla donna con il cuore più dolce del mondo”. E al suocero, cosa regalare? Un taglio di capelli, pulizia del viso e un rilassante messaggio, perché “Ogni occasione è buona coccolarsi un po’!”

Hey uomini!! Dico a voi: ho consigli anche per i ritardatari per eccellenza!!!

  • Volete risvegliare la passione nella vostra DONNA?? Compratele un bel vestito da sera (ad esempio questo splendido abito Kitana), con il buono sconto del 20% aggiungeteci una piega o una manicure o un massaggio. Il tocco finale per il regalo perfetto?? Racchiudere tutto in una scatola, infiocchettarla e scrivere un romantico biglietto di auguri: “Usciresti a cena con me?”… Credetemi, sarà come la prima volta!

Il problema è il prezzo? Troppo basso o troppo alto? Basta abbinare o non abbinare! Ad esempio: potete regalare un paio di guanti “Per tenerti per mano per questo 2016!” e rimanere su un prezzo contenuto sfruttando anche il 20% con il buono regalando una Piega da Dacci un Taglio Parrucchieri da regalare alla sorella del tuo fidanzato.

Allora, cosa ne dite? Avete bisogno di altri consigli? Ah, io ne ho a bizzeffe! Venite a trovarmi!!! Vi aspetto!!!

… e vi aspettano anche Laura e Federica da Dacci un Taglio e Vanity!

Buon Natale a TUTTE e TUTTI!

Marianna ❤

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Curve allo Specchio: Laura Bonfanti

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Laura è una splendida, simpaticissima e travolgente modella! È stata protagonista del famoso Calendario Beautiful Curvy 2015 curato e ideato da Barbara Christmann.

Sprizza voglia di vivere da tutti i pori e contagia tutti. Seguiamo il suo consiglio: “I trucchetti per vivere bene ci sono, a differenza delle bacchette magiche!”

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Chi è la donna che vedi nello Specchio? Quella gnocca? Mo sono io! 😉

Che donna sei? Sono una donna solare come la mia Isola, la Sicilia. L’ho dovuta lasciare per formarmi professionalmente, e da 7 anni, oramai vivo a Milano. Amore e odio con Milano, così come con la Sicilia: nella prima ho trovato uno spazio in cui crescere e vivere esperienze professionali che mai avrei sognato potessero accedermi. Eppure questa corsa involontaria verso l’affermazione del proprio io, irrigidisce gli abitanti di questa luccicante città in un assurdo isolamento individualistico, che spinge me a rimpiangere la mia Sicilia, la mia città, i miei amici, la famiglia. Una medaglia a due facce.. Ma ho due facce anche io. Sono una Bilancia, un segno d’aria doppio e forte, creativo e giusto, buono, e quindi sfrutto l’era 2.0 condividendo in tempo reale con i miei cari amici e famigliari che ho lasciato giù, le gioie che ho trovato qui su.

Come sei diventata la donna che vedi? La donna che sono ora è il risultato dell’amore di una famiglia presente e amorevole, portatrice di buoni e cattivi esempi (come tutte le famiglie) attenta però alla lettura degli errori e al dialogo per riparare ed imparare. Dell’amore di amiche storiche (conosciute ai tempi dell’asilo) con le quali sono cresciuta nel confronto e nel sostegno costruttivo. Dal modo di amare da parte di quegli uomini che hanno incrociato il mio percorso, mi hanno regalato un racconto della loro vita che mi ha permesso di capire un po’ meglio come a volte va la vita. Al dono delle persone che mi hanno insegnato come rubare il sapere, con gli occhi, con le orecchie. Ma soprattutto grazie ai miei sentimenti: la Felicità di una bimba amata, l’ammirazione delle compagne di classe, l’incomprensione di alcuni professori, la libertà del primo viaggio da sola, l’ebbrezza della prima festa, la piccolezza della prima notte a Milano e la solitudine dell’ennesima passeggiata.

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Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Il mio motto è un detto siciliano appreso in un età in cui devi iniziare a decidere se vivere o rimandare ancora un po’. Titubante ho atteso il momento, ma poi, ad ogni occasione che mi si presenta da vivere mi ripeto: “è meglio diri chi sacciu ca chi sapia” (è meglio dire “è che ne so” che dire “è che ne potevo sapere io”!). Questo per dire, che odio qualcosa e ne amo altre, sì, ma rifarei tutto! Proverei ad essere simpatica i primi giorni di scuola e sarei nuovamente fastidiosa con chi vuole infastidire me. Forse avrei studiato altro, ma sono sicura che il nostro destino è più grande di noi, dobbiamo solo scegliere di vivere. Insegna di più un cattivo ricordo, una brutta esperienza, ne sono sicura!

Ti piaci? E cosa ti piace di te? Sì, mi piaccio. Ho un bel carattere, sono una bella persona, di compagnia, socievole, che riesce ad intrattenere discorsi da salotto, ho un bel aspetto, un bel viso, un’aurea gradevole e attraente, un po’ morbida e generosa certo, ma è una caratteristica che mi differenza da altre donne esattamente come le altre elencate.

Cosa cambieresti invece? Cambierei solo a livello estetico le mie cosce e le braccia. Invece il mio lato B ed il mio importante décolleté mi piacciono, così come sono, imperfetti e pesanti, segnati da diete e cambiamenti. Perché tutto sono riuscita a migliorare, qualità della pelle, dei capelli, densità marmorea del mio sedere.. oh! Ma quelle cosce restano lì fregandosene di diete, di palestre e di detox… Ma ho imparato a nasconderle, valorizzare altro lasciandole in secondo piano. I trucchetti per vivere bene ci sono, a differenza delle bacchette magiche!

Che rapporto hai con il tuo corpo? Lo amo, lo coccolo, lo curo, cerco sempre di presentarlo al meglio, per far dimenticare che qualche chilo in più possa essere un limite, ma far pensare che quei chili in più sono stupendi.

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E con la bilancia? Lei è insieme a noi, lei ci guarda, ci aspetta, e ce la fa pagare se la mettiamo in disparte, invece ci premia se la usiamo ogni… ogni spesso. 🙂

Come ci convivi con la taglia? Lavoro nella moda, e mi fa rabbia che un corpo morbido debba essere ghettizzato. Si perché un negozio dove non ce niente per te è un negozio dove tu non puoi entrare. E questi negozi sono tanti! Ci sono brand che vestono corpi più morbidi, ma danno per scontato che debba essere il corpo di una nonnina.. e la nonnina non usa i jeans.. neanche i pullover.. neanche borchie, pizzi e strass! Se solo gli stilisti si rendessero conto che, con tutta la loro buona volontà e l’impegno nell’aiutarci e darci un motivo per dimagrire ed “entrare nei loro capi”, i loro capi costerebbero comunque tanto per le nostre tasche e quindi aggiungete quei 10 centimetri di stoffa in più sia in altezza che in larghezza. E che poi, finché non falliranno McDonald, Coca-Cola e la Nutella.. sarà difficile essere tutti scheletrici!

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per la bellezza? I miei ricordi mi suggeriscono di rispondere che la bellezza è la bambina più smorfiosa e sorridente dell’asilo. Ė la ragazza meglio vestita a scuola. Ė la ragazza più atletica in palestra. È il sedere tondo che ti fa girare la testa per strada. Si può leggere tutto anche al maschile.. Non cambia nulla, lato B incluso! Ma poi la formazione scolastica mi suggerisce che, il bel vestito che possediamo ed il sedere tondo, sono il risultato di proporzioni e calcoli dati dalla natura e dall’uomo. Quindi la bellezza è armonia di forme, corpi pieni di curve dolci da sfiorare con lo sguardo, è proporzione in modo che tutti gli elementi siano eguali protagonisti della sinfonia. Mi riferisco al canone degli 8/8 di Policleto, ma vale anche il leonardiano uomo vitruviano, o la più moderna sequenza di fibonacci. Ma voglio far notare che dietro a una bellezza che può sembrerà futile, si nasconde una bellezza di mente e calcolo. Quindi per me il bello ė estetico ma è anche mentale. Inutile rispondere che la loro importanza sia necessaria se si vuole arrivare primi a qualcosa, se si vuole vivere in maniera diversa, perché un bel viso riuscirà ad avere più facilmente e velocemente dei favori, così come una bella testa troverà il modo più facile e veloce per raggiungere l’obiettivo.

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Tu… e il cibo? Io sono siciliana: cannoli, arancione, panelle, anellini al forno.. rendo l’idea? Sono buonissimi e aver tante tentazioni sotto gli occhi, beh.. ogni tanto ne addenti qualcuno! Aggravante: mi piace cucinare e sono anche brava. Insomma, una buona forchetta e cucchiaio d’argento! Ma sin da bambina, la mia naturale morbidezza, che un giorno sarebbe stata altezza, spaventava i miei genitori e parenti. All’età di 4 anni iniziai ad essere seguita da un dietologo e a frequentare la palestra. Periodi di magra alternati a periodi di grassa in un contesto siculo. Ho provato tutte le diete, Non le elenco.. fidatevi, tutte! Sono il classico corpo yo-yo, un anno taglia 44 un anno taglia 50. Non ho un armadio, ma uno showroom.

A cosa non sai resistere, non solo a tavola? Sono una Bilancia, amante del bello, non so rinunciare ad un bel ragazzo, non so rinunciare ad un bell’abito, non so rinunciare ad un bel dolce.. poi sono belli e basta.. E hai perso solo tempo, soldi ma preso chili.

A cosa non sai rinunciare? Non so rinunciare a tutti i sacrifici fatti da me e dalla mia famiglia affinché io fossi così e qui oggi. Non posso rinunciare alla vita, alle belle esperienze e sensazioni. Non posso rinunciare alle persone che mi vogliono bene e che me lo dimostrano. Non posso rinunciare ad un lavoro che mi dia da crescere.

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri? Cosa piace di me non so.. so che a qualcuno piaccio ad altri no, ma nessuno mi prede! Cosa piace a me degli altri? L’unicità, la sensibilità. Per me conta poco l’aspetto, conta molto di più lo scambio mentale ed emozionale che posso avere con l’altro. Mi piace arricchirsi e cresce, migliorarmi e vivere nuove esperienze, ed è per questo che ho amicizie molto varie e diverse tra loro e talvolta anche da me.

Quanto conta il giudizio degli altri? Facciamo tutto in funzione del giudizio altrui. Siamo dei bravi figli per non deludere i genitori. Andiamo bene a scuola se non vogliamo brutti voti. Ci presentiamo bene per far si che la gente abbia un buon ricordo di noi.

Cosa ti fa soffrire? Mi fa soffrire la mancanza di giustizia, in tutti i campi (riemerge la bilancia).

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Trovo ingiusta l’emarginazione, l’ho vissuta, poco ma quel tanto che basta a far capire e reagire. Prendo in esempio la discriminazione per un corpo, il mio, che già a 10 anni era come l’attuale. Le mie amiche vestivano Onyx ed io non ci entravo.. venivo discriminata prima dal mondo della moda e poi dalle mie compagne. Ma una madre intelligente mi ha insegnato a piegare a me la moda, personalizzandola e distinguendosi così dalle altre, ma ovviamente mi ha riportata in palestra e dal dietologo.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo? Brutta! Non lo sono.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Non è una retta, ma una linea a forma di cuore! Gli uomini amano le curve. Ricevo tanti di quei messaggi ogni giorno! Grazie a Dio lavoro e sono sempre super impegnata, ma.. Non aggiungo altro.

Sei felice? Sì lo sono.

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Cosa ti rende felice? La serenità. La serenità in casa, la serenità mentale, la serenità a lavoro, la serenità economica.

Cosa ti manca per essere felice? La serenità economica!

La donna in cui ti rispecchi di più? Siamo tutti unici. Vorrei che tra qualche anno il mio percorso possa essere paragonato a quello di altre donne, belle ed intelligenti che si sono create da sole, senza compromessi o comunque senza gravi compromessi.

La canzone a cui ti senti più legata? Sono diverse. La musica ė uno stato d’animo. L’artista che meglio esprime i miei sentimenti è il prolifico Vasco. Grande! Una vita spericolata, sempre al massimo, che prende le batoste delle conseguenze, ma poi, alla fine fino alla fine, è lì al suo Roxy Bar, come se nulla lo avesse cambiato.

Il film che ami di più?Il favoloso mondo di Amelie” di Jean-Pierre Jeunet, una commedia francese con una romantica paladina della vita come protagonista, che lotta contro la sua timidezza e aiuta anche gli altri a superarla. Scene superbe, idee divertenti, ironico e malinconico.

La frase che ti racconta? Come dicevo a qualche domanda precedente “è mieglio diri chi sacciu ca chi sapia”

Cosa vedi davanti a te? Vede me, bella nella mia tanta tantezza!

Di qualcosa a te stessa. Viva la vita!

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Ci metto l’impresa: Nella Limongi

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Nella è una donna eccezionale. Incredibilmente disponibile, sorprendentemente creativa, decisamente professionale. Per Nella “ogni donna ha diritto al suo abito, unico come lei, che rispecchi il suo stile, rispetti il suo corpo ed esalti le sue forme”. Vi consiglio vivamente di passare a trovarla da XLove: ve ne innamorerete all’istante!

XLOVE Curvy & Fashion – Via Adriatica 44/E – 86039 Termoli (CB) – 0875 71 4645

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Come sei diventata imprenditrice?

Per la mia passione per l’abbigliamento e il mondo curvy. Sono diventata imprenditrice nel 2009, paradossalmente proprio quando la crisi ha cominciato a manifestarsi in maniera esponenziale. Ma ero sicura e forte dell’idea che l’avventura nel settore Curvy mi avrebbe nel tempo dato ragione, anche se tra mille sacrifici.

I tuoi studi?

Sono diplomata in ragioneria, ho frequentato l’Università in Lingua e Letteratura Straniera e … a tre esami dalla laurea ho lasciato perdere per seguire la mia passione!

Da quanto tempo gestisci il tuo negozio?

Gestisco la mia attività dal dicembre del 2009. Ho iniziato in un locale di 35 mq! E man mano sono cresciuta.

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Gestire un’attività imprenditoriale, soprattutto in questo periodo, è complicato. Come fai?

Non è facile gestire un’attività imprenditoriale, e non nego che ci sono momenti in cui avrei voglia di mollare tutto, ma la forza di continuare la attingo dalla caparbietà del mio carattere e dalle mie clienti, che hanno piena fiducia nelle mie capacità.

Quante difficoltà hai incontrato durante questi anni di attività?

La difficoltà maggiore l’ho incontrata all’inizio facendo fatica nel farmi conoscere. Ma il passa parola è stato la mia salvezza. Ritengo che sia una delle pubblicità più positive che ci possano essere in questo campo. Sono stata la prima a investire in marchi di moda curvy molto particolari nel look e nei materiali utilizzati, totalmente sconosciuti alla clientela della mia zona. In più la gestione dell’acquisto delle merci differisce da molti altri negozi perché preferisco lavorare maggiormente con il pronto moda e non solo con i campionari, perché do la possibilità di far trovare capi nuovi ogni 15/20 giorni. Ma ciò che più mi ha differenziato rispetto agli altri negozi di taglie forti è stato il variare questi meravigliosi capi in base alla vestibilità di ogni cliente. Tutto questo l’ho realizzato attraverso un ottimo staff sartoriale che ha soddisfatto ogni mia (nostra) esigenza.

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Spiegati meglio, un capo confezionato può essere modificato presso XLOVE?

Può capitare che un capo di taglia forte non vesta perfettamente la cliente, così cerco di apportare delle modifiche (accorciando, stringendo, allargando, aggiungendo fasce di raso lavorato, pizzo oppure voile, ecc…). In questo modo il capo si modifica solo nei punti giusti, soluzione che non si potrebbe ottenere proponendo (come fanno tanti commercianti) semplicemente una taglia in più.

Possiamo dire che da XLOVE una curvy può non sentirsi “costretta” in una taglia?

Non solo. C’è anche molto altro. Un capo ci piace ma è un po’ troppo sbarazzino con quei volants? Detto fatto! Con qualche accorgimento vengono tolti e sostituiti con un nastro o una cucitura nascosta ben fatta. I classici leggings, immancabili nell’armadio di ogni donna, possono diventare eleganti con del pizzo macramè oppure essere indossati anche da ragazze molto alte con delle applicazioni glamour. Da XLOVE non ci sono limiti pur di soddisfare le mie clienti!

Ci tengo, però, a fare una precisazione. La necessità di modificare un capo non nasce da un difetto nel corpo di una donna. È tutta colpa delle aziende di moda che, per ragioni di economie di scala e di puro profitto, eseguono produzioni di serie. Le mie clienti non sono donne tutte uguali, come scatole di biscotti, sono uniche! E in quanto uniche, ognuna di loro ha bisogno di abiti che si adeguino al proprio corpo e non viceversa. Ogni donna ha diritto al suo abito, unico come lei, che rispecchi il suo stile, ed rispetti il suo corpo ed esalti le sue forme. Da XLOVE questo è possibile!

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La soddisfazione più grande da quando lavori nel negozio?

Passare ogni giorno nel mio negozio in compagnia delle mie clienti è una grande soddisfazione!

Essere una donna che fa impresa cosa comporta?

Essere donna che fa impresa comporta difficoltà e rinunce. Difficoltà nell’essere competitive, attente al mercato, intuire il cambiamento o la tendenza del momento, confrontarsi con la realtà che ti circonda e studiare nuove strategie che ti distinguano. Rinunce soprattutto per chi ha una famiglia a cui si sottrae tempo e affetti. Io mi reputo fortunata in quanto ho un marito e un figlio che mi hanno sempre seguita e sostenuta anche nei momenti di assenza e difficoltà … compreso Baz, il nostro bassotto.

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Che consigli dareste ai neo-imprenditori?

Visto il momento storico che stiamo attraversando non è facile dare un consiglio ad un neo-imprenditore. Posso suggerire di cominciare con un piccolo investimento in una piccola impresa. La tenacia e il sacrificio premieranno la sua crescita. Molto dipende dalle proprie capacità e … caparbietà!

Sei fidanzata, sposata?

Sono felicemente sposata ed ho un figlio di 11 anni.

Quanto tempo dedichi a te stessa?

Non dedico molto tempo a me stessa, ma sono altrettanto felice in quanto ho un lavoro che mi gratifica molto.

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Cosa fa di una donna una vera donna?

Una vera donna è colei che usa la sua femminilità nel modo e nel momento giusto al di là dell’aspetto fisico.

Cos’è la femminilità?

Femminilità è vita, comprensione, sensibilità, tenerezza e la capacità di saper usare corpo e testa in maniera giusta ed adeguata.

Nella, cosa ci metti nella vita?

Tante curve utili a noi Donne per mostrarci femminili anche con qualche chilo in più!

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