Curve allo Specchio: Emiliana Di Muccio

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“Se la mia amica Barbara Christmann l’ha scelta come modella per il suo Calendario Beautiful Curvy 2016 come minimo è BELLISSIMA!

Emiliana, inoltre, è anche simpatica, allegra, solare e … molisana: vive in una regione alla quale sono molto legata!

Ci regala una frase di una canzone di Mario Biondi da non dimenticare mai “prenditi il tuo tempo credi in quel che sei non aver paura”.

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Chi è la donna che vedi nello specchio? La donna che sono oggi….una donna in rinascita, una donna che si è rimessa in piedi dopo una caduta ed è più forte di prima.

Che donna sei? Sono una donna dolce ma che allo stesso tempo sa essere molto pragmatica, sa darti un mondo…il suo mondo, ma  sa togliertelo se non vede da parte tua la stessa enfasi nel donare te stesso.

Come sei diventata la donna che vedi? Passando per periodi belli e periodi brutti, per lotte continue con me stessa e la mia fisicità. Poi ho capito che il segreto era AMARSI…e da lì è iniziato il mio cambiamento.

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Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Odio l’aver dato agli altri la possibilità di ferirmi.. e amo l’aver incontrato tante persone che mi hanno amata per come sono.

Ti piaci? E cosa ti piace di te? Amo la mia solarità, la mia allegria, il mio sorriso, la mia forza, la mia tenacia! Spesso mi identifico nel fiore di loto, un fiore bellissimo che riesce a nascere perfettamente pulito da acque torbide. È questo il segreto della rinascita. Ogni donna può superare periodi non bellissimi e guardare avanti con positività!

Cosa cambieresti invece? Ad oggi non cambierei nulla perché in tante cose sono già cambiata. Ho capito che la mia dolcezza e sensibilità non sono per tutti ma solo per chi lo merita.

Che rapporto hai con il tuo corpo? Lo accetto e cerco di migliorarlo giorno dopo giorno. In passato per colpa di “qualcuno” ho iniziato a vederlo in maniera distorta e non mi piaceva per niente…poi mi sono resa conto che di distorto c’era solo la sua testa!

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E con la bilancia? Non ce l’ho, non l’ho mai comprata…non sono fissata sul peso ma piuttosto sul come mi sento con me stessa e col mio corpo, e poi penso che parlino più i vestiti della bilancia!

Come ci convivi con la taglia? Oggi bene! Ho imparato a valorizzare i punti di forza, a scegliere un abito che mi dona e che metta in evidenza i miei lati migliori. Con la partecipazione al Calendario BeautifulCurvy il mio rapporto col mio corpo è migliorato molto. Mi piaccio, mi apprezzo e mi valorizzo. L’essere stata scelta da Barbara Christmann come modella per il calendario è stato come ricevere una flebo di autostima!

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Cos’è la bellezza e quanto è importante per te? Amo tutto ciò che è bello! Anche per via del mio lavoro, sono estetista e con la bellezza ci lavoro ogni giorno. Faccio di tutto per rendere le donne più sicure e farle sentire più belle.

Tu…e il cibo? Oggi ho un rapporto normale. Mi piace la convivialità, adoro stare a tavola con le persone a me care e mi piace cucinare per le persone a cui voglio bene. In passato è stato una valvola di sfogo…purtroppo!

A cosa non sai resistere, non solo a tavola? Alla pizza! Ai risotti! Alle patate al forno!

A cosa non sai rinunciare? Non so rinunciare alla compagnia degli amici, alla condivisione della mia vita con le persone a me care, non so rinunciare alla felicità, quindi cerco in ogni modo di scrollarmi di dosso i pensieri negativi quando provano ad affollarmi il cervello.

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri? In molti apprezzano la mia schiettezza, la mia sincerità nel bene e nel male, la mia dolcezza, il mio esserci sempre, una persona su cui contare. Degli altri apprezzo la sincerità, l’allegria, la sicurezza e a volte la leggerezza nell’approccio con la vita! Se ne avessi avuta anche io un po’ di più non avrei permesso a delle frasi di ferirmi.

Quanto conta il giudizio degli altri? Oggi conta molto meno che in passato. E conta il giudizio delle persone che per me contano, il resto sono solo opinioni.

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Cosa ti fa soffrire? Mi fa soffrire quando qualcuno pensa con la furbizia di prendermi in giro. Mi dispiace quando dai 1000 e ricevi 10.

Quale aggettivo ti dà più fastidio in relazione al tuo corpo? Non ce n’è uno in particolare. Penso che molto dipenda dal tono che si usa.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Non credo ci sia una retta ad unirli…piuttosto una curva! Agli uomini piacciono le curve! E ne ho la conferma ogni giorno.

Sei felice? Si molto! Perché sono  soddisfatta della mia vita! Mi sono sempre impegnata al massimo per raggiungere determinati obiettivi personali e professionali! E perché ho imparato a cercare la felicità dentro di me e non nelle persone che incontro nella vita.

Cosa ti rende felice? Avere una famiglia che mi sostiene nelle mie scelte, che mi coccola e che mi vuole bene, ed essere circondata da persone che per me contano molto.

Cosa ti manca per essere felice? L’AMORE vero. Quello che ti manda in tilt e non ti fa capire più nulla.

La donna in cui ti rispecchi di più? Mia mamma! Un vulcano di energie! Una donna solare, allegra, determinata, tosta! Una donna che ne ha superate tante senza abbattersi mai. Una donna che è sempre pronta a darti una mano, che tu sia figlia, amica o sorella.

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La canzone a cui ti senti più legata? IF di Mario Biondi: adoro la sua voce profonda e le parole della canzone ti parlano al cuore “prenditi il tuo tempo credi in quel che sei non aver paura

Cosa vedi davanti a te? Una lunga vita da vivere sempre col sorriso sulle labbra, perché tutto parte da noi, siamo noi che scegliamo e permettiamo alle cose e alle persone di farci sentire bene o inadeguati.

Dì qualcosa a te stessa.  Sei bella Emy, e lo sei ancora di più dentro, chi ti conosce bene lo sa. Sprigiona quella luce che hai dentro e trasmetti alle altre donne la felicità di volersi bene davvero.

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Ci metto l’impresa: Nella Limongi

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Nella è una donna eccezionale. Incredibilmente disponibile, sorprendentemente creativa, decisamente professionale. Per Nella “ogni donna ha diritto al suo abito, unico come lei, che rispecchi il suo stile, rispetti il suo corpo ed esalti le sue forme”. Vi consiglio vivamente di passare a trovarla da XLove: ve ne innamorerete all’istante!

XLOVE Curvy & Fashion – Via Adriatica 44/E – 86039 Termoli (CB) – 0875 71 4645

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Come sei diventata imprenditrice?

Per la mia passione per l’abbigliamento e il mondo curvy. Sono diventata imprenditrice nel 2009, paradossalmente proprio quando la crisi ha cominciato a manifestarsi in maniera esponenziale. Ma ero sicura e forte dell’idea che l’avventura nel settore Curvy mi avrebbe nel tempo dato ragione, anche se tra mille sacrifici.

I tuoi studi?

Sono diplomata in ragioneria, ho frequentato l’Università in Lingua e Letteratura Straniera e … a tre esami dalla laurea ho lasciato perdere per seguire la mia passione!

Da quanto tempo gestisci il tuo negozio?

Gestisco la mia attività dal dicembre del 2009. Ho iniziato in un locale di 35 mq! E man mano sono cresciuta.

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Gestire un’attività imprenditoriale, soprattutto in questo periodo, è complicato. Come fai?

Non è facile gestire un’attività imprenditoriale, e non nego che ci sono momenti in cui avrei voglia di mollare tutto, ma la forza di continuare la attingo dalla caparbietà del mio carattere e dalle mie clienti, che hanno piena fiducia nelle mie capacità.

Quante difficoltà hai incontrato durante questi anni di attività?

La difficoltà maggiore l’ho incontrata all’inizio facendo fatica nel farmi conoscere. Ma il passa parola è stato la mia salvezza. Ritengo che sia una delle pubblicità più positive che ci possano essere in questo campo. Sono stata la prima a investire in marchi di moda curvy molto particolari nel look e nei materiali utilizzati, totalmente sconosciuti alla clientela della mia zona. In più la gestione dell’acquisto delle merci differisce da molti altri negozi perché preferisco lavorare maggiormente con il pronto moda e non solo con i campionari, perché do la possibilità di far trovare capi nuovi ogni 15/20 giorni. Ma ciò che più mi ha differenziato rispetto agli altri negozi di taglie forti è stato il variare questi meravigliosi capi in base alla vestibilità di ogni cliente. Tutto questo l’ho realizzato attraverso un ottimo staff sartoriale che ha soddisfatto ogni mia (nostra) esigenza.

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Spiegati meglio, un capo confezionato può essere modificato presso XLOVE?

Può capitare che un capo di taglia forte non vesta perfettamente la cliente, così cerco di apportare delle modifiche (accorciando, stringendo, allargando, aggiungendo fasce di raso lavorato, pizzo oppure voile, ecc…). In questo modo il capo si modifica solo nei punti giusti, soluzione che non si potrebbe ottenere proponendo (come fanno tanti commercianti) semplicemente una taglia in più.

Possiamo dire che da XLOVE una curvy può non sentirsi “costretta” in una taglia?

Non solo. C’è anche molto altro. Un capo ci piace ma è un po’ troppo sbarazzino con quei volants? Detto fatto! Con qualche accorgimento vengono tolti e sostituiti con un nastro o una cucitura nascosta ben fatta. I classici leggings, immancabili nell’armadio di ogni donna, possono diventare eleganti con del pizzo macramè oppure essere indossati anche da ragazze molto alte con delle applicazioni glamour. Da XLOVE non ci sono limiti pur di soddisfare le mie clienti!

Ci tengo, però, a fare una precisazione. La necessità di modificare un capo non nasce da un difetto nel corpo di una donna. È tutta colpa delle aziende di moda che, per ragioni di economie di scala e di puro profitto, eseguono produzioni di serie. Le mie clienti non sono donne tutte uguali, come scatole di biscotti, sono uniche! E in quanto uniche, ognuna di loro ha bisogno di abiti che si adeguino al proprio corpo e non viceversa. Ogni donna ha diritto al suo abito, unico come lei, che rispecchi il suo stile, ed rispetti il suo corpo ed esalti le sue forme. Da XLOVE questo è possibile!

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La soddisfazione più grande da quando lavori nel negozio?

Passare ogni giorno nel mio negozio in compagnia delle mie clienti è una grande soddisfazione!

Essere una donna che fa impresa cosa comporta?

Essere donna che fa impresa comporta difficoltà e rinunce. Difficoltà nell’essere competitive, attente al mercato, intuire il cambiamento o la tendenza del momento, confrontarsi con la realtà che ti circonda e studiare nuove strategie che ti distinguano. Rinunce soprattutto per chi ha una famiglia a cui si sottrae tempo e affetti. Io mi reputo fortunata in quanto ho un marito e un figlio che mi hanno sempre seguita e sostenuta anche nei momenti di assenza e difficoltà … compreso Baz, il nostro bassotto.

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Che consigli dareste ai neo-imprenditori?

Visto il momento storico che stiamo attraversando non è facile dare un consiglio ad un neo-imprenditore. Posso suggerire di cominciare con un piccolo investimento in una piccola impresa. La tenacia e il sacrificio premieranno la sua crescita. Molto dipende dalle proprie capacità e … caparbietà!

Sei fidanzata, sposata?

Sono felicemente sposata ed ho un figlio di 11 anni.

Quanto tempo dedichi a te stessa?

Non dedico molto tempo a me stessa, ma sono altrettanto felice in quanto ho un lavoro che mi gratifica molto.

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Cosa fa di una donna una vera donna?

Una vera donna è colei che usa la sua femminilità nel modo e nel momento giusto al di là dell’aspetto fisico.

Cos’è la femminilità?

Femminilità è vita, comprensione, sensibilità, tenerezza e la capacità di saper usare corpo e testa in maniera giusta ed adeguata.

Nella, cosa ci metti nella vita?

Tante curve utili a noi Donne per mostrarci femminili anche con qualche chilo in più!

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Ci metto l’impresa: Federica e Laura

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Chi sono Federica e Laura? Eccole… Ve le presento!

Federica Montaquila – Bella, mora, sorriso accattivante. Di professione parrucchiera. Molto, molto brava!IMG-20151103-WA0010

Laura Gariglio – Affascinante, solare, sguardo penetrante. Di professione estetista. Non ne potrete più fare a meno!

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Come siete diventate imprenditrici?

Federica: Ho studiato e lavorato molto per imparare il mio mestiere ed essere indipendente. Molta passione e infinita dedizione. E con grande orgoglio il 18 agosto 2006 ho aperto il mio salone “Dacci un Taglio”!

Laura: Tra uno scherzo e una battuta ho ricevuto la proposta di gestire la parte estetica del salone di parrucchiera “Dacci un Taglio” dove già ero dipendente. Era il 2011. È iniziata così la mia avventura da imprenditrice e ho avviato “Vanity”.

Gestire un’attività in proprio è complicato. Come fate?

Federica: Cerco di dare sempre il massimo, non mi fermo e non mi abbatto mai. Mi aggiorno spesso cercando di soddisfare sempre la mia clientela.

Laura: Effettivamente non è semplice. Ci vuole molta forza di volontà. Ma se ami il tuo lavoro, tutti i sacrifici vengono affrontati con passione e i risultati arrivano sempre.

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Le soddisfazioni più grandi da quando avete aperto “il vostro negozio”?

Federica: La luce negli occhi delle clienti quando si guardano allo specchio dopo un taglio di capelli o un cambio di look. La loro soddisfazione è la mia soddisfazione!!!

Laura: Il sentirsi dire dalle clienti: “è inutile, come fai le mani tu, non me le ha mai fatte nessuno”; oppure “ne ho girate tante di estetiste, ma come lavori tu nessuno mai”. Grandissime soddisfazioni!!!

Qual è la carta vincente della vostra azienda?

Federica: Estrema attenzione alle necessità della clientela. Cerco sempre di ascoltare quali sono le esigenze e i desideri del singolo cliente.

Laura: A parte la professionalità, mi distinguo per la puntualità. E non è poco!

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Che consigli dareste ad una neo-imprenditrice?

Federica: Mettici il cuore.

Laura: Non avere paura e… affidati a un buon commercialista!

Essere una donna che fa impresa cosa comporta?

Federica: Tanto lavoro, ma altrettante soddisfazioni!

Laura: Comporta qualche sacrificio in più rispetto ad un uomo … ma abbiamo voluto l’uguaglianza!

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Single, fidanzate o sposate?

Federica: Sono fidanzata e mamma di una bimba di un anno.

Laura: Fidanzata da un anno e mezzo.

Cosa fate nel tempo libero?

Federica: Mi dedico alla mia famiglia.

Laura: Vado in palestra, mi dedico alla casa, alla cucina e, quando proprio sono al limite, vado a farmi coccolare con un massaggio.

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Quanto tempo dedichi a te stessa?

Federica: Purtroppo ho pochissimo tempo per me, ma cerco di non trascurarmi come donna.

Laura: Forse troppo poco. Ma dove lo trovo il tempo???

Cosa fa di una donna una vera donna?

Federica: La tenacia, la passione e l’equilibrio.

Laura: Il carisma e la sensualità.

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Cos’è la femminilità?

Federica: Per me la femminilità è la grazia nell’essere sexy.

Laura: L’essere completi in tutto … ed essere provocanti!

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Cosa ci mettete nella vita?

Federica: Tutta me stessa.

Laura: Famiglia, lavoro, soldi, amici.

Curve allo Specchio: Francesca Sanzo

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Francesca Sanzo è una donna meravigliosa. È nata e vive a Bologna e gestisce il blog  Panzallaria, dove racconta aneddoti legati alla sua vita. Tra le miriadi di attività in cui è coinvolta, ci tengo a parlarvi del suo incredibile libro “102 chili sull’anima: la storia di una donna e della sua muta per uscire dall’obesità”  – Edizioni Giraldi. Leggetelo! Vi assicuro, vi lascerà il segno.

Nel frattempo… vi presento Francesca!

 

Chi è la donna che vedi nello Specchio?

Francesca, una donna che agisce il cambiamento ogni giorno.

Che donna sei?

Solare, ombrosa, molto caparbia, chiacchierona, curiosa: una donna che si impegna ogni giorno per imparare qualcosa.

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Come sei diventata la donna che vedi?

Sono il frutto di tutte le mie esperienze, quelle positive ma anche quelle negative e del tipo di scelta che ho agito per affrontare ognuna di esse.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato?

Ho finalmente capito che il passato è un punto che non si può cambiare e posso agire solo sul presente, quindi tendo a non farmi questa domanda. Sicuramente amo la passione che ho messo in ogni cosa, odio la paura che mi ha frenato troppo spesso.

Ti piaci? E cosa ti piace di te?

Mi piaccio moltissimo: mi piace il mio approccio al mondo, mi piace il mio corpo che mi sono conquistata con grande fatica e determinazione.

Cosa cambieresti invece?

A parte il fatto che mi dispiace essere miope, non cambierei proprio nulla: sono io, diversa da chiunque altro e per questo speciale in ogni dettaglio.

Che rapporto hai con il tuo corpo?

Attualmente ho un ottimo rapporto con il mio corpo: sono uscita dall’obesità un anno fa, con un lungo percorso di rieducazione all’amore per esso che mi ha portato a perdere 40 chili e a riavvicinarmi allo sport. Lo curo, cerco di volergli bene e penso che sia uno strumento necessario per fare quello che voglio fare, così, come si farebbe per un’auto indispensabile a viaggiare, lo tratto molto bene.

E con la bilancia?

Come tutte le ex obese, ho un rapporto molto stretto con la mia bilancia: mi peso ogni mattina e se non lo faccio, mi rimane un po’ di inquietudine, perché sono un’anima tossica, portata un po’ alle fissazioni 😉 Oggi la mia bilancia “mi vuole bene”, ma non è sempre stato così. Quando pesavo 102 chili non mi misuravo mai, come se fosse solo la bilancia a potere confermare, concretamente, che avevo superato il limite (e non di bellezza, di salute).

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Come ci convivi con la taglia?

Oggi benissimo, indosso una 42 e non ho particolari problemi a vestirmi: un tempo non entravo nei negozi perché non trovavo mai qualcosa che facesse al caso mio e di conseguenza non mi curavo più: un brutto circolo vizioso che impedisce alla persone “over” di acquistare il giusto equilibrio per accettarsi davvero.

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te?

La bellezza è nello sguardo di chi guarda, per ciò anche nello sguardo in cui ci guardiamo: se noi per prime riusciamo a valorizzare noi stesse, a sentirci belle per la nostra unicità, anche gli altri ci vedranno così. La bellezza è un “vestito”: importante per farci sentire a nostro agio al primo appuntamento, ma non indispensabile per fare colpo davvero.

Tu…e il cibo?

Sono stata bulimica da adolescente e ho avuto per tanti anni un rapporto disfunzionale con il cibo, come racconto nel mio libro “102 chili sull’anima: la storia di una donna e della sua muta per uscire dall’obesità, edizioni Giraldi, il cibo è stato per molto tempo il mio migliore amico, ma non l’amico migliore. Mangiavo per rabbia e paura e sono ingrassata per questo. Oggi mangio per nutrirmi, per riuscire a correre (ho appena fatto la mia prima mezza maratona) e nuotare, per avere l’energia giusta per fare tutto quello che desidero.

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A cosa non sai resistere, non solo a tavola?

Non resisto a una serata con gli amici, a una nuotata in un bel mare, al sorriso di mia figlia e alla mia voglia di scrivere.

A cosa non sai rinunciare?

So rinunciare a tutto, ma non credo sia mai utile “rinunciare”, preferisco scegliere 😉

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri?

Sono piena di energie e motivante (piace agli altri). A me degli altri piace l’empatia (quando c’è).

Quanto conta il giudizio degli altri?

Fino a 2 anni fa ti avrei detto che contava un buon 70%, oggi ti dico che sono scesa al 40%, conta ma dipende molto da quanto sono convinta io di stare facendo quello che mi sembra più giusto.

Cosa ti fa soffrire?

Il distacco.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo?

Sciupata.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce?

Bisognerebbe chiederlo agli uomini. Io posso dire che a me le curve al posto giusto piacciono un sacco e spero davvero di mantenere sempre le mie.

Sei felice?

A tratti.

Cosa ti rende felice?

Un sacco di cose, a seconda degli ambiti.

Cosa ti manca per essere felice?

Non lo so, non credo nella “felicità” come assoluta. La felicità può essere solo a momenti. In questo momento mi manca una spiaggia, un sole caldo e un massaggio, per essere felice 😉

La donna in cui ti rispecchi di più?

Me stessa.

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La canzone a cui ti senti più legata?

“You Learn” di Alanis Morisette

Il film che ami di più?

“Non ci resta che piangere”.

La frase che ti racconta?

Sono un puzzle di pezzi sparsi, ne manca sempre uno.

Cosa vedi davanti a te?

Incroci, occasioni, scelte, prospettive.

Di’ qualcosa a te stessa.

Non avere paura e continua a fare un passo alla volta!

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Curve allo Specchio: Emanuela Vendittelli

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La felicità va cercata dentro di noi, nelle cose e nelle persone che ci circondano.

Solare, allegra, affascinante!

Una forza della natura!

Vi presentiamo la nostra amica Emanuela.

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Chi è la donna che vedi nello Specchio? Una donna appagata e completa.

Che donna sei? Una donna che ama vivere a pieno la vita.

Come sei diventata la donna che vedi? Con tante salite e discese, lacrime e sorrisi.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Il sapore del glutine con relativi viaggi, feste, incontri, cene ecc.; mentre odio il tempo passato a nascondermi per quei chili di troppo.

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Ti piaci … e cosa ti piace di te? Come affronto la vita con il sorriso e l’allegria.

Cosa cambieresti invece? Il lato del carattere troppo per bene e timoroso di offendere.

Che rapporto hai/ha con il tuo corpo? Non bellissimo, se mi guardo vedo delle cose che non mi piacciono e le copro ma alla fine cerco di sdrammatizzare.

E con la bilancia? Odio/amore.

Come ci convivi con la taglia? Se in giro ci fossero taglie reali sicuramente meglio, ma me ne frego: sono sempre alla moda!

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te? La bellezza è la vita, la spontaneità e la semplicità.

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Io…e il cibo? Domanda problematica visto che da 2 anni ho scoperto di essere celiaca……..

A cosa non sai/sa resistere, non solo a tavola? Al dolce.

A cosa non sai/sa rinunciare? Ai primi.

Cosa piace agli altri di te/lei e cosa piace a te/lei  degli altri? La simpatia e il travolgimento.

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Quanto conta il giudizio degli altri? BASTA! Meno di zero.

Cosa ti fa soffrire? Veder donne che si fanno problemi e non si accettano.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo? Falsa.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Non ho mai avuto problemi anzi.

Sei felice? La felicità va cercata dentro di noi, nelle cose e nelle persone che ci circondano ed io credo di avvicinarmici molto.

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Cosa ti rende felice? Il sorriso dei miei figli.

Cosa ti manca per essere felice? Vedere mio figlio sereno e sistemato.

La donna in cui ti rispecchi di più? Semplice e positiva.

La canzone a cui ti senti più legata? “Teorema” di Marco Ferradini.

Il film che ami di più? “50 sfumature di grigio”.

La frase che ti racconta? Nel bene o nel male l’importante è che se ne parli.

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Cosa vedi davanti a te? La vita.

Di qualcosa a te stessa. Una donna semplice positiva vivace e circondata solo da chi mi vuol bene.